Monte Carlo, dove tutto quanto fa spettacolo…

E’ in corso in questi giorni il Festival della Televisione di Monte-Carlo giunto alla sua 61a edizione. Un bel traguardo se pensiamo che a crearlo contribuì la felice intuizione del Principe Ranieri III di Monaco che aveva compreso già allora quanto fosse importante cavalcare l’onda della suggestione scatenata dai divi del piccolo schermo, eroi di quell’emblematico elettrodomestico che iniziava ad essere diffuso nelle case di famiglie benestanti europee e americane.

Benché in questi anni se la stia giocando, in termini di popolarità, con il web, la televisione resta ancora tra i mezzi di comunicazione utilizzati non solo per la diffusione di informazioni ma soprattutto per intrattenimento. I protagonisti di telenovela, serie televisive, così come star mondiali, produttori, registi, sceneggiatori e dirigenti di studios, canali televisivi e piattaforme digitali si incontrano qui a Monaco, ogni anno, in occasione di lanci di serie televisive, proiezioni in anteprima, conferenze, eventi pubblici, incontri VIP, firme di libri, ecc. Inoltre grazie ad una competizione unica nel suo genere, che vede la partecipazione di programmi televisivi di tutto il mondo nelle categorie Fiction e News, il Festival delle Televisione di Monte Carlo, il cui Presidente Onorario è S.A.S. il Principe Alberto II, riunisce anche il meglio dell’industria televisiva che ambisce a conquistare la Ninfa d’Oro, premio prestigioso che connota la manifestazione per la qualità degli invitati. Quello che sorprende è che la settima arte, a Monaco, ha davvero una piazza speciale dove esprimersi liberamente. Che siano i Balletti, l’Opera, la Filarmonica o i concorsi letterari, tutto qui sembra che trovi una sua giusta valorizzazione, la platea migliore su cui esibirsi. Non fanno eccezione anche altri tipi di espressione artistiche più popolari. Ad esempio, prendiamo la Street Art. Se con la manifestazione Upaint (prima Upaw) a beneficiare della vendita all’asta delle opere realizzate live nel corso di quattro giorni (per questa edizione sono 14 gli artisti invitati) è la Fondazione Principe Alberto II di Monaco, a latere scopriamo che c’è anche un risvolto pedagogico con i giovani monegaschi implicati direttamente e creativamente nell’ambito dello Street Art Challenge 2022, iniziativa organizzata dal Comune di Monaco in collaborazione con UPAINT (ex UPAW).
Nell’ambito di questa seconda edizione, tre squadre si sono iscritte per realizzare le loro tele sul tema scelto quest’anno, “Il legame tra animali e uomini nell’ambiente”.Scelti da una giuria composta da rinomati Street Artists, Riccardo De Caria (Vianord Engineering) nonché dai collezionisti José Giannotti e Paolo di Nola, Saranno loro, i vincitori e futuri artisti potranno, forse in futuro, colorare i muri di questa città sempre più cementificata, benché attenta alle sfide che lo sviluppo sostenibile, alla riduzione dei gas serra, della plastica e degli sprechi alimentari? Certo che, anche questa è una bella sfida…In attesa di sviluppi buona lettura con il nostro QE-MAGAZINE, il penultimo prima dello SPECIALE ESTATE 2022.

QE-MAGAZINE #6

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