Principato di Monaco: Dario Vella ritorna con le sue…tigri
Abbiamo imparato a conoscerlo ed apprezzarlo tra i vari street-artist che, la scorsa estate, si sono esibiti nell’ambito della seconda edizione di UPAW ( Urban Painting Around The World ), manifestazione organizzata nel Principato di Monaco a profitto della Fondazione Principe Alberto II. Ed ora, in occasione del Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo, Dario Vella ritorna a Monaco, con una ventina di opere ispirate al tema “Show must glow on” , in mostra presso la galleria YellowKorner fino alla prima settimana di febbraio.
Il benvenuto, intanto, Vella ve lo da fin dalla vetrina, a pochi passi dall’Hotel Hermitage, dove di trova la galleria. E’ qui che svetta la sua tigre disegnata in nero, emblematica, che troneggia su una tela con sfondo bianco: un capolavoro di street-art, su cui spiccano i ritocchi dorati che catturano l’attenzione del passante ed ipnotizza l’osservatore con il suo sguardo felino intriso di un giallo intenso: “Nella pittura antica, gli occhi sono sempre stata la parte più importante, quella che valorizza il volto rappresentato in qualunque ritratto: questa regola era ferrea e indiscutibile. Nonostante siano passati secoli e cambiate le mode, per il sottoscritto continua ad essere fondamentale in tutto quello che faccio dare risalto agli occhi, anche di un animale, perché rappresentano la parte più intima di ogni soggetto. In particolare per le tigri poi, che rappresentano per me un autentico simbolo di passione e di coraggio.
Il loro sguardo è magnetico nella realtà ed io, dipingendole, cerco di trasmettere questa forza ogni volta che posso“, afferma Vella che ci mostra orgoglioso le tele realizzate per l’occasione. “Per l’esposizione del Principato di Monaco mi è stato chiesto di ispirarmi al mondo del circo e quanto lo circonda. Da artista ho voluto ricorrere a dei simboli che, in qualche modo, hanno reso alquanto pop l’insieme delle opere realizzate. Ecco che, allora, i riflettori diventano linee e simboli dipinti con colori fluorescenti. Ho poi portato anche un’opera in 3D ed altre racchiuse in teche di plexiglas trasparenti, perché ritengo che le immagini in esse contenute siano così più preziose di altre. In tutte però – sono realizzate con una tecnica mista su tela, n.d.r. – racconto quello che mi circonda interpretandolo a modo mio, anche con un certo stupore.“
“Per esempio – continua Vella – mi sono chiesto del perché tanta gente si fermi ad guardare, immobili, l’entrata del Casino di Monte Carlo. Sono rimasto ad osservare per un certo tempo gli atteggiamenti di queste persone e così, alla fine, mi sono divertito a realizzare ironicamente un quadro che per me è la sintesi di un fenomeno abbastanza diffuso ovunque, ossia l’importanza di farsi vedere ed apparire. Un po’ come accade sulla pista di un circo, dove però gli artisti devono esibirsi per lavoro e ricevere gli applausi è la ricompensa al loro talento“. Insomma, con le opere di Dario Vella non solo si apprezza la bravura di questo pittore prestato allo street-art, ma ci si diverte anche con piccole perle di saggezza ironiche, come solo uno spirito libero fiorentino riesce ad esprimere. Anche a Monte Carlo!