Monaco: statistiche sul coronavirus ma nessuna novità sulla fine dello stato di emergenza sanitaria

Mentre la data del 1 agosto, in Francia, ha segnato il termine del regime di stato di emergenza sanitaria – in quanto subentra una nuova legge che regola i comportamenti e gli obblighi per far fronte alla diffusione del coronavirus – il Principato di Monaco ha deciso, per il momento, di limitarsi a comunicare gli ultimi dati in termini di contagi e guarigioni…

Prende fine il Consiglio Scientifico – trasformato in una sorta di “comitato per il monitoraggio e l’anticipazione dei rischi per la salute”, e su tutto il territorio francese cade pure l’obbligo della mascherina, benché sia fortemente consigliata se si viaggia su mezzi pubblici o si sosta in luoghi particolarmente affollati e negli spazi chiusi. Questa è la la nuova realtà per i cittadini, residenti e turisti che visitano questo paese. La legge sanitaria adottata dal Parlamento, ai tempi del Presidente Macron, difatti, ha pure sancito che il pass sanitario sia abrogato definitivamente, sempre dal 1 agosto 2022. Nessun accenno di cambiamento, invece, nel Principato di Monaco nemmeno sul Journal di Monaco, su cui vengono pubblicati leggi e decreti monegaschi. Ad oggi, il regno dei Grimaldi, sempre allineato a quanto deciso, almeno dal punto di vista sanitario, alle decisioni dei cugini francesi, sembra che questa volta sia impermeabile agli ultimi cambiamenti e persegue nel comunicare settimanalmente, tutti i lunedì sera, le statistiche in merito al bilancio sui contagi che, per la stessa data conteggia 14.129 persone colpite dal coronavirus con 13.964 persone sono state dichiarate guarite. Il testo, diffuso sempre anche sui profili social del Governo di Monaco – per ogni post non mancano commenti sarcastici che disapprovano la decisione di rimanere in stand-by che, si ricorda, è attribuita al Sovrano – , sottolinea che la scorsa settimana (dal 25/07 al 31/07) sono stati rilevati 117 nuovi casi positivi alla Covid-19 e che, la sera del 1° agosto, 19 persone, tra cui 8 residenti, sono ricoverate al CHPG, di cui due in terapia intensiva e 56 assistite telefonicamente dal Centro di monitoraggio domiciliare qualora siano presenti pochi sintomi ma comunque consigliati di rimanere a casa. “Per rispettare le pratiche adottate – recita i testo – dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dai Paesi limitrofi in materia, la presente relazione sanitaria menziona solo le persone residenti colpite dal coronavirus. Il Governo di Monaco comunica anche le cifre relative allo screening”. Inoltre il numero di test eseguiti su pazienti residenti e non residenti tra il 25/07 e il 31/07 compresi sono 1.544 test PCR e antigenici, con un tasso di positività equivalente al 17,28%. Il tasso di incidenza, ovvero il numero di persone positive su 100.000 persone negli ultimi 7 giorni, è praticamente diminuito della metà,: 298,9 contro 460 la settimana precedente. A questo punto, date le statistiche incoraggianti, ci si interroga se e quando anche il Principato intende allinersi alle normative vigenti negli Stati confinanti, poiché la libera circolazione delle persone, e quindi eventualmente del virus indebolito nelle sue ultime variazioni, non conosce frontiere né distingue le nazionalità dei contagiati…

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