Monaco: riunione in presenza e virtuale per Ramoge

L’ accordo di cooperazione internazionale per la preservazione del litorale e dell’ambiente marino (RAMOGE) che si estende da Marsiglia a La Spezia passando per Monaco, dove c’è la Segreteria Generale ha stabilito il programma di lavoro per il biennio 2021-2022 nel corso della 53a riunione organizzata nel Principato lo scorso martedì 19 gennaio.

Réunion Commission RAMOGE ©DR

E’ stata un incontro tra il virtuale e in presenza, quello che ha coinvolto le delegazioni francese, italiana e monegasca rappresentanti RAMOGE, convocati per stilare il bilancio del biennio 2019-2020 ed affrontare le tematiche emergenti per quello prossimo. Secondo quanto riferito dagli organi preposti, l’accordo Ramoge, la cui sede è fissata nel Principato di Monaco “ha dimostrato la sua resilienza in questo difficile periodo perseguendo numerosi azioni come il monitoraggio dello stato di conservazione di specie mediterranee emblematiche (corbezzoli, cernie, grande madreperla, patella ferruginosa, cistoseire); l’osservazione del problema causato dall’alga microscopica Ostreopsis; la valorizzazione dei risultati delle campagne di esplorazione RAMOGE in zone profonde; il lancio di uno studio per la gestione sostenibile dello yachting e della crociera; la produzione di una guida alla prevenzione dei rifiuti marini destinata alle autorità locali della zona RAMOGE; il prosieguo delle esercitazioni anti- inquinamento RAMOGEPOL e le operazioni OSCAR-MED di monitoraggio contro gli scarichi illegali nel Mediterraneo; il rinvio all’Organizzazione marittima internazionale di una proposta di divieto degli scarichi di paraffina nel Mediterraneo; ed infine l’organizzazione del noto concorso fotografico “RAMOGE – L’uomo e il mare”.

Inoltre, i membri della Commissione hanno anche stabilito il programma di lavoro per il biennio 2021-2022 che prevede, oltre al rinnovo di una gran parte di queste attività, varie azioni volte alla creazione di un’etichetta RAMOGE per promuovere lo yachting eco-responsabile; lo sviluppo di sinergie con altri accordi sub-regionali per combattere l’inquinamento marino (piano LION e accordo Algeria-Marocco-Tunisia); le a produzione di kit educativi per sensibilizzare gli studenti delle scuole superiori sulla conservazione di ambienti profondi, creati sulla base dei dati e delle risorse raccolte durante le campagne. di esplorazione RAMOGE. Al termine della riunione, il sig. Giuseppe Italiano, presidente della Commissione, ha ceduto la presidenza della Commissione alla presidente del Consiglio, la signora Isabelle Rosabrunetto, Direttore generale del dipartimento delle relazioni esterne e Cooperazione e capo della delegazione monegasca, per presiedere il nuovo biennio. Allo stesso modo, la signora Tiziana Chieruzzi della delegazione italiana, ha assunto la presidenza del Comitato Tecnico, succedendo a al signor Benoît Rodrigues della delegazione francese. La nota stampa fornita dal Governo si conclude con la speranza che il biennio 2021-2022 “sia posto sotto il segno di una cooperazione sempre più efficace per una migliore conservazione del Mediterraneo”.

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