Monaco rafforza la strategia contro il riciclaggio: riconosciuti a livello internazionale i progressi della Principauté
Come riferito da un comunicato stampa diffuso qualche ore fa, veniamo a conoscenza che mercoledì 12 novembre si è riunito il primo Collège del Comitato di Coordinamento e di Seguito della strategia nazionale di lotta contro il riciclaggio di capitali, il finanziamento del terrorismo, la proliferazione delle armi di distruzione di massa e la corruzione. Presieduto dal Ministro di Stato, l’incontro ha fatto il punto sui risultati ottenuti dalla Principauté negli ultimi mesi, confermati e riconosciuti ufficialmente anche in sede internazionale

Secondo quanto riferito, aprendo la seduta, il Ministro di Stato ha espresso la propria gratitudine alle autorità e ai servizi coinvolti per la qualità del lavoro svolto e per l’impegno costante dimostrato sin dall’avvio del processo di monitoraggio. Un impegno che ha portato a “numerosi progressi significativi”, come ricordato dallo stesso Ministro, rispetto al primo rapporto di avanzamento che Monaco aveva trasmesso al GAFI. La conferma è arrivata lo scorso ottobre durante l’assemblea plenaria del GAFI, alla quale ha partecipato una delegazione monegasca: in tale occasione è stato adottato il secondo rapporto ufficiale della Principauté, che sottolinea gli sviluppi tangibili nella prevenzione e nella repressione dei reati finanziari. Tra i progressi messi in evidenza figurano l’aumento delle richieste internazionali volte a individuare — e se necessario sequestrare — beni di origine criminale all’estero, il rafforzamento dei mezzi umani e tecnici dell’Autorité Monégasque de Sécurité Financière, nonché il recente reclutamento di tre magistrati presso il Parquet Général. A ciò si aggiungono i risultati molto positivi in materia di sequestri di beni sospettati di provenire da attività illecite. Grazie a questi sforzi, numerose azioni previste dal Piano d’Azione nazionale sono già state portate a termine, in alcuni casi addirittura in anticipo rispetto al calendario fissato nel giugno 2024. Un segnale che testimonia la volontà del Principato di mantenere elevati standard in materia di trasparenza e cooperazione internazionale. La riunione del Comitato ha inoltre rappresentato un’occasione per avviare i lavori preparatori del terzo rapporto di progresso, che sarà trasmesso al GAFI nei prossimi mesi, e per discutere le scadenze future che impegneranno Monaco nel percorso di adeguamento e rafforzamento delle misure antiriciclaggio. In chiusura, il Ministro di Stato ha invitato tutti i servizi e le autorità a proseguire con la stessa determinazione, sottolineando come la collaborazione interistituzionale resti un pilastro fondamentale per garantire l’efficacia della strategia nazionale e preservare la credibilità internazionale della Principauté.
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