Monaco, manifestazione no Green Pass: un successo inatteso
La manifestazione di sabato 4 settembre organizzata per la prima volta a Monaco, paese retto da una monarchia istituzionale, ha proiettato improvvisamente questo Stato verso il terzo millennio, digitale e iperconnesso, visto che è solo grazie ad un movimento creato su Facebook che è stato possibile riunire elegantemente un gran numero di persone scese in strada per rendere noto il proprio dissenso all’obbligo del Green Pass ai lavoratori e residenti del Principato di Monaco. E noi, come AMP Monaco, eravamo lì con loro per capirne un po’ di più…
Ad occhio, soprattutto fino alla discesa della strada pedonale, (Rue Princesse Caroline), abbiamo contato circa un migliaio di persone (il conteggio effettuato dalla Sûreté Publique, indica in difetto tra 750 e 800 persone, tra cui il 15% delle quali erano bambini; 1200 secondo l’organizzazione), tra monegaschi d’hoc, residenti e non, lavoratori impiegati nel Principato e simpatizzanti che, anziché trascorrere il loro tempo in spiaggia o altrove – la giornata era davvero splendida – hanno scelto di riunirsi diligentemente sabato 4 settembre sulla Piazza des Moulins di Monaco per manifestare pacificamente contro l’obbligo del pass sanitario a Monaco. Ci ha colpito, innanzitutto, la compostezza e l’educazione di tutti i partecipanti, rappresentati di tutte le età. C’erano famiglie, gente elegantemente vestita e sportivi, membri del Sindacato dei Lavoratori e una nutrita delegazione di infermieri del Centro Ospedaliero di Monaco, quest’ultima categoria particolarmente a rischio visto che proprio a loro è stata indirizzata recentemente una circolare che suona più come un aut-aut che come nota disciplinare. Della serie o ti vaccini (non importa se hai gli anticorpi alti o altro che ti impedirebbe si farti somministrare il vaccino) oppure sei licenziato. E dire che la legge che impone l’obbligo del pass sanitario al personale paramedico non è ancora approvata dal Consiglio Nazionale. Infatti, come avevamo indicato in un nostro articolo (clicca qui per leggerlo) è solo dopo la convocazione della sessione straordinaria del Consiglio nazionale, calendarizzata il 14 settembre da S.A.S. il Principe Alberto II, che il testo presentato dal Governo di Monaco avrà valore legale se avvallata dai membri dell’Assemblea. Nel frattempo, in particolare i 2700 infermieri della struttura sanitaria monegasca, quelli che venivano applauditi lo scorso anno per gli sforzi compiuti in piena pandemia, si sentono minacciati.
Encomio poi per la leader della manifestazione, Sarah, che ha guidato il corteo senza mai abbassare la mascherina e nemmeno la guardia, forse anche per non compromettere le prossime due manifestazioni previste il 9 e l’11 septembre (il primo alle 15h30 ed il secondo alle 14h00) sempre con partenza da Place des Moulins. Le forze di polizia di Monaco (due auto in apertura e vari poliziotti in scooter) hanno scortato con discrezione il corteo senza alcuna difficoltà. Unico disagio lo hanno avuto gli automobilisti ed i bus che pazientemente si sono accodati attendendo l’apertura del traffico una volta sgombrata la strada dal corteo.
Nell’insieme, possiamo dire che per circa 2 ore e mezzo, sotto il sole cocente di settembre, hanno regnato serene, tra i manifestanti, le mascherine e le bandiere monegasche, tra cartelloni inneggianti e colorati e molta energia positiva che è letteralmente esplosa con tanti applausi scroscianti, soprattutto nel corso dei discorsi pronunciati al termine della manifestazione (intorno alle 16h30, come previsto), sul sagrato della chiesetta di Santa Devota (la Patrona del Principato di Monaco): al microfono dopo Sarah, si è espresso Pascal, rappresentante dell’Unione dei Sindacati di Monaco, che ha richiamato all’unità del gruppo i cui membri hanno rinforzato le fila dei partecipanti. Composti anche i cori, ad iniziare dall’inno nazionale monegasco fino ai ripetitivi slogan tra cui primeggiavano parole come ‘libertà’ oppure ‘no green pass’ e ‘sostegno al personale sanitario’. Infine va ricordato che il corteo, tra i più eleganti mai organizzati, è da considerarsi un inedito per il Principato di Monaco. Mai nessuno, parrebbe, abbia osato opporsi così platealmente ( e globalmente visto la forza del web) alle decisioni del suo Sovrano, espressosi attraverso la decisione ministeriale del Governo emanata il 23 agosto scorso circa le nuove regole sanitarie estese anche ai residenti del Principato di Monaco
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