Monaco intensifica il suo impegno globale nella lotta contro la fame

Monaco, piccolo Stato ma grande per visione e coerenza, continua a offrire un esempio tangibile di politica estera solidale, ponendo la dignità umana e la sicurezza alimentare al centro della sua azione internazionale

Dal 20 al 24 ottobre 2025, il Principato di Monaco ha preso parte, con una delegazione guidata da S.E. Anne Eastwood, Ambasciatore e Rappresentante Permanente presso la FAO, alla 53ª sessione del Comitato della Sicurezza Alimentare Mondiale (CSA), tenutasi a Roma. Un appuntamento cruciale che ha fatto emergere un quadro allarmante: un terzo della popolazione mondiale vive oggi in condizioni di insicurezza alimentare e oltre 511 milioni di persone soffrono di malnutrizione, con situazioni di carestia dichiarate a Gaza e in Sudan. Durante i lavori, Émilie Silvestre, incaricata di missione presso la Direzione della Cooperazione Internazionale di Monaco, ha rinnovato l’impegno concreto del Principato verso l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n.2 (“Fame zero”). Ha ricordato che il 25% dell’aiuto pubblico allo sviluppo monegasco è destinato ogni anno alla sicurezza alimentare, concentrandosi sui Paesi meno avanzati e sugli Stati fragili. Un impegno che sarà ulteriormente rafforzato nei prossimi anni attraverso nuovi programmi volti a sostenere l’agricoltura sostenibile e inclusiva, a migliorare la resilienza delle comunità vulnerabili e a prevenire la malnutrizione infantile, in particolare tramite i programmi di pasti scolastici. Monaco ha inoltre lanciato un forte appello alla comunità internazionale, sottolineando l’urgenza di rispettare il diritto internazionale umanitario e di porre fine all’uso della fame come arma di guerra, garantendo l’accesso sicuro e senza ostacoli agli aiuti alimentari nelle zone di conflitto. La delegazione ha anche reso omaggio al Gruppo di esperti sulla sicurezza alimentare e la nutrizione, di cui il Principato sostiene i lavori dal 2018. Christelle Revel, Secondo Segretario dell’Ambasciata di Monaco a Roma, ha evidenziato il ruolo fondamentale di questo organismo nel guidare le strategie globali del CSA, invitando la FAO a consolidarne ulteriormente il supporto. A margine della sessione, la delegazione monegasca ha incontrato i rappresentanti del Programma Alimentare Mondiale (PAM), partner storico e prioritario della cooperazione monégasca. Le parti hanno discusso dell’attuazione della strategia multilaterale di Monaco, che attualmente comprende sette progetti in Africa — in Burundi, Lesotho, Senegal, Mali, Niger, Burkina Faso e Mauritania — mirati a garantire l’accesso al cibo e a rafforzare la sicurezza alimentare locale. In un momento in cui la fame nel mondo continua a peggiorare sotto la pressione dei cosiddetti “3C”: conflitti, cambiamento climatico e crisi economiche, e mentre i fondi internazionali si riducono, Monaco si conferma un attore determinato e coerente, capace di unire diplomazia, solidarietà e azione concreta. A cinque anni dall’obiettivo fissato dall’Agenda 2030 dell’ONU, il messaggio lanciato dal Principato è chiaro: la lotta contro la fame non può essere demandata solo ai governi e alle agenzie internazionali, ma deve coinvolgere anche il settore privato, affinché ogni attore economico contribuisca a garantire il diritto universale al cibo.

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