Monaco Finance Durable: di che cosa si tratta?

Poco più di un mesetto fa, il Governo monegasco ha comunicato che si era svolta la terza riunione del gruppo di lavoro “Monaco Finance Durable”, organizzata venerdì 1 ottobre, al Ministero dello Stato, sotto la presidenza del Consigliere di Governo-Ministro delle Finanze e dell’Economia, Jean CASTELLINI, e in presenza di rappresentanti del governo monegasco, così come i responsabili delle associazione e la Commissione di controllo delle attività finanziarie . Per capirne un po’ di più abbiamo chiesto chiarimenti e, una volta ottenuti, li condividiamo con voi

Réunion de lancement de l’initiative « Monaco Finance Durable », le 19 mars 2021.
©Direction de la Communication / Stéphane Danna

A cosa serve questo gruppo chiamato Monaco Finance Durable, lanciato ufficialmente a marzo di quest’anno? Dalla nota stampa apprendiamo che, dopo la proposta di un questionario sottoposto ai professionisti del mondo bancario e finanziario del Principato di Monaco, intitolato « ESG – ISR » -ESG : critères Environnementaux, Sociaux et de Gouvernance pour évaluer la prise en compte du développement durable et des enjeux à long terme dans la stratégie des entreprises / ISR : Investissement socialement responsable – è stato tracciato il primo bilancio ed i risultati, appunto, sono stati evidenziati nel corso di questa riunione. Le conclusioni, in sintesi, hanno evidenziato che nel 2022 è necessaria:

  • la creazione di un corrispondente “dedicato ESG” all’interno delle istituzioni
  • estensione della formazione sulla “finanza sostenibile” a tutti i dipendenti, oltre ai responsabili dei clienti e al
    manager o il team di gestione;
  • definizione, insieme ai professionisti del mercato, di raccomandazioni di reporting ESG per i clienti, con criteri semplici e condivisi da tutti;
  • organizzazione di una conferenza internazionale sul tema della “finanza sostenibile” da tenersi nel Principato di Monaco.

A questo punto, poi, ci siamo chiesti della frequenza di queste riunioni plenarie governative e, quello che segue sono le risposte. Nello specifico, abbiamo appreso che, essendo questa una prima fase d’avvio, sono previsti da 2 a 3 incontri all’anno per scambiare e valutare i progressi delle iniziative ESG. I risultati, però non saranno pubblici in quanto non è previsto un sito web dedicato ma solo brevi rapporti diffusi dalla Direzione della Comunicazione. In merito alle entità che hanno risposto al questionario, è stato precisato che tra società di gestione e istituti bancari, si sono totalizzate ben 29 interviste, equivalenti a circa il 95% delle referenza presenti sul mercato. Infine, per capire quali siano stati i criteri per nominare il corrispondente “dedicato ESG”, non ci sono state risposte esaustive. Semplicemente il profilo del corrispondente ESG all’interno di un istituto finanziario del Principato di Monaco, è una entità variabile, che coinvolge tanto l’analista quanto il gestore di investimenti. Tuttavia, dopo queste riunioni iniziali del gruppo di lavoro, l’AMAF potrebbe proporre una formazione ai responsabili dell’ESG per fornire una base di conoscenze essenziali per la gestione ESG stesso.

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