Monaco Economi Board e Cema insieme a Gibuti

Qualche giorno dopo la conferenza che ha permesso ai partecipanti di apprendere le nuove competenze dell’Ufficio doganale monegasco (clicca qui per leggerne la sintesi), è stata la volta di una nuova missione economica di gran successo, organizzata qualche settimana fa dalla Monaco Economic Board (MEB) e in collaborazione con il Club des Entrepreneurs Monégasques en Afrique (CEMA) con il supporto dell’Ambasciata di Gibuti a Monaco e dei consolati di entrambi i Paesi

Ritorno con molte aspettative, soprattutto per gli imprenditori che hanno partecipato recentemente alla missione economica in Gibuti, per quanto l’obiettivo fosse quello di rafforzare le relazioni già avviata in occasione della visita di lavoro organizzata a Monaco lo scorso maggio 2022. L’importanza di questo avvicinamento tra due poli economici e l’interesse delle aziende del Principato dovrebbe quindi consentire di rafforzare la presenza in Africa di entità imprenditoriali monegasche che, nella Repubblica di Gibuti, permette di integrarsi rapidamente in una economia in crescita. Secondo quando indicato nel comunicato stampa, infatti, dal 7 al 9 febbraio la delegazione composta da una dozzina di imprenditori monegaschi che ha visitato il piccolo Stato africano per una missione economica. L’obiettivo era quello di rafforzare una relazione già avviata quando una delegazione è stata ricevuta nel Principato nel maggio 2022. Un viaggio molto positivo che ha confermato l’importanza di questo avvicinamento tra due poli economici e l’interesse delle aziende del Principato a rafforzare la loro presenza in questo lembo di Africa francofona, terra di innegabile crescita benché sia oco conosciuto nonostante le sue numerose ricchezze.

Situato sulla seconda rotta marittima più trafficata al mondo, al crocevia tra l’Africa, la Penisola Arabica e l’Europa attraverso il Canale di Suez, Gibuti è la porta naturale del COMESA (Mercato Comune dell’Africa Orientale e Meridionale), un mercato di oltre 400 milioni di abitanti. Il Paese dispone di un notevole complesso portuale in acque profonde, un retro-porto e di zone di libero scambio. Aspira a diventare un hub per beni e servizi. Il suo sistema monetario, sostenuto dal dollaro statunitense che ne garantisce l’affidabilità, contribuisce all’attrattiva e allo sviluppo del settore finanziario. La stabilità politica, la diversità, l’apertura al mondo e le dimensioni relativamente ridotte sono alcune delle caratteristiche del Principato. I suoi punti di forza hanno creato un clima favorevole agli affari, sostenuto dalle ambiziose prospettive del piano Vision 2035. L’intero viaggio è stato incentrato sul forum economico, organizzato da Youssouf Moussa Dawaleh, presidente della Camera di Commercio di Gibuti, e dal suo energico team. L’inter programma si è svolto sotto l’egida del Presidente della Repubblica, S.E. Ismaïl Omar Guelleh ed è stata onorata dagli interventi del Primo Ministro, S.E. Abdoulkader Kamil Mohamed, del Ministro del Commercio e del Turismo, Mohamed Warsama Dirieh, e del Governatore della Banca Centrale, Ahmed Osman. I membri della delegazione monegasca hanno così potuto assistere alla presentazione del Paese da parte della sua élite, un privilegio facilitato dal sostegno di S.E. Ayeid Mousseid Yahya, Ambasciatore di Gibuti in Francia e a Monaco, e dal dinamismo dei nostri Consoli dei due Paesi, Jordana Remon-Coubèche e Jean-Jacques Robin. Dopo queste presentazioni, gli imprenditori del Principato di vari settori (legale, sicurezza, ICT, import/export, trasporti, spazio, servizi finanziari) hanno potuto incontrare nuovi contatti, suscettibili di diventare nuovi partner, clienti o semplici contatti per esigenze future, durante una sessione di incontri B2B qualificati. A conclusione di questo forum, la delegazione monegasca ha avuto anche l’opportunità di ascoltare due presentazioni sugli asset economici della regione da parte di due entità chiave e dei loro leader: la Camera di Commercio, Industria e Agricoltura dell’Africa Orientale (FCCIAO) e la Camera di Commercio e Industria Pan Africana (PACCI). Gibuti ha confermato il suo ruolo di porta d’accesso all’Africa orientale. Altre sessioni di networking più informali, così come le visite a importanti strutture portuali (tra i primi 3 porti africani) e zone franche, all’Osservatorio sul clima e alle infrastrutture di telecomunicazione, hanno scandito il viaggio e hanno permesso alle aziende monegasche presenti di apprezzare meglio il potenziale di Gibuti, la sua crescente importanza strategica nella regione e di incontrare in modo privilegiato i suoi principali attori economici. L’altro momento saliente del viaggio è stato l’onore concesso a Guillaume Rose, Direttore generale di MEB e a Frédéric Geerts, Presidente del CEMA, di essere ricevuti dal Presidente della Repubblica di Gibuti, S.E. Ismaïl Omar Guelleh. Le discussioni si sono concentrate sulle possibilità di sviluppare gli scambi economici. Le due parti hanno anche discusso della cooperazione strategica nel campo della ricerca scientifica, in particolare nel settore del clima e dell’ambiente.

Questa missione non era una novità nelle relazioni tra i due Paesi. Nel settembre 2021, in occasione della visita nel Principato di Alexis Mohamed, consigliere per gli Affari internazionali del Presidente della Repubblica, era stato organizzato un incontro con i dirigenti del MEB e del CEMA. Tre mesi dopo, durante il periodo di Covid, è stato trasmesso un webinar per valutare il potenziale del Paese tra gli imprenditori monegaschi. Il feedback positivo ha incoraggiato le parti monegasche ad accogliere una delegazione di Gibuti nel settembre 2022. Una sequenza di successo, convalidata dalla firma di un accordo con la Camera di Commercio di Gibuti, e che ha portato naturalmente il MEB e il CEMA a visitare il Paese. Tanti incontri e scambi che hanno facilitato notevolmente il riavvicinamento e la collaborazione tra questi due poli economici nell’ottica di costruire un’amicizia duratura e una prosperità comune.

➢ Didascalie delle foto (Credits MEB)

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