Monaco Energy Boat Challenge: sono 21 le università già iscritte alla competizione

Dal 1° al 6 luglio si terrà l’11ª edizione del Monaco Energy Boat Challenge, organizzato dallo Yacht Club de Monaco in collaborazione con la Fondazione Principe Alberto II di Monaco, accoglierà partecipanti di ben 14 nazioni

Il Monaco Energy Boat Challenge, da anni, cerca di riunire il maggior numero possibile di protagonisti dell’industria e del futuro dell’ingegneria intorno al tema della propulsione alternativa e della sostenibilità, permettendo ai proprietari di imbarcazioni già in commercio o in procinto di esserlo, o di prototipi, di confrontarsi tra loro. L’evento, infatti, mira a sostenere lo sviluppo della transizione energetica e a costruire la nautica da diporto di domani attraverso la ricerca e lo sviluppo open source, le competizioni nautiche, i tech talk e le conferenze.

Quest’anno, oltre ai prototipi delle categorie Solar e Sealab, i team della classe Energy si stanno preparando a competere a Monaco con le controparti di tutto il mondo. Per l’edizione 2024 sono state selezionate 21 rinomate università, tra cui l’Università di Cambridge, la Pontificia Università Cattolica del Cile, il Politecnico di Milano e l’Università Tecnica di Berlino, tutte pronte a dimostrare il potenziale della propulsione alternativa. In totale saranno rappresentate 14 nazioni, tra cui Canada, Croazia, Perù, Cile, Cina e Monaco. Tra i 21 team che utilizzano la propulsione elettrica, si registra un aumento dell’uso dell’idrogeno come metodo di accumulo dell’energia, con quasi il 50% dei progetti (10) che presentano tecnologie ibride basate sull’idrogeno, mentre gli altri 11 utilizzeranno al 100% batterie agli ioni di litio per l’accumulo di energia. Vale la pena ricordare che nel 2023 gli ingegneri italiani di Uniboat hanno vinto in questa categoria e cercheranno di difendere il loro titolo per il terzo anno consecutivo. La Classe Energia, creata nel 2018 dallo Y.C.M., fornisce gli scafi dei catamarani ai team e sfida i partecipanti a progettare il pozzetto e il sistema di propulsione più efficiente e duraturo utilizzando energie alternative e una determinata quantità di energia (massimo 10kWh immagazzinati a bordo). Una novità di quest’anno è la possibilità di aggiungere i foil. Le iscrizioni per le categorie Sealab e Solar prototype sono in corso e saranno confermate il 29 marzo. Le imbarcazioni di mercato, che dimostreranno le loro capacità durante le prove in mare, hanno tempo fino al 15 maggio per dichiarare la loro partecipazione. L’undicesima edizione dell’evento, organizzato con il supporto di UBS, BMW, SBM Offshore e di cantieri navali come Monaco Marine, Oceanco, Ferretti Group e San Lorenzo, prevede la partecipazione di 36 università e di circa 20 unità elettriche disponibili in commercio. Ciò rappresenta 27 nazioni e stabilisce un nuovo record nel Principato, con oltre 55 unità a zero emissioni raccolte a luglio.

In termini di innovazioni, quest’anno l’Energy Class vedrà volare un’imbarcazione dell’Università di Cambridge, grazie al suo ambizioso progetto che incorpora gli aliscafi. Questi aliscafi, simili a piccole ali situate sotto lo scafo dell’imbarcazione, generano portanza sollevandola dall’acqua, aumentando in modo significativo la velocità in questa classe. Altri team stanno attualmente lavorando allo sviluppo di propri sistemi di propulsione e di sistemi di controllo personalizzati. Verranno utilizzati anche profili personalizzati per le eliche, realizzati con la stampa 3D. L’ENSTA di Parigi, che partecipa per la quarta volta, intende differenziarsi dotando il suo progetto di tre motori per migliorare la manovrabilità. Questo approccio si ispira ai sistemi di propulsione differenziale presenti in alcuni veicoli terrestri e ai sistemi pod delle imbarcazioni. Per quanto riguarda la propulsione, team come Hydros Team (Indonesia) e Sea Sakthi (India) testeranno apparecchiature con classificazione IE5, un’importante classificazione di efficienza energetica per i motori elettrici. Per quanto riguarda i 10 team che si occupano di soluzioni a idrogeno, la tendenza è quella di utilizzare celle a combustibile PEM (Proton Exchange Membrane). Questi team saranno riforniti di idrogeno verde prodotto nel Principato grazie a una collaborazione con SBM Offshore. In quanto catalizzatore di innovazione e propulsione alternativa, il Monaco Energy Boat Challenge si allinea all’iniziativa “Monaco, Capitale dello Yachting Avanzato” e continua ad aprire la strada verso un futuro più sostenibile.

QE-MAGAZINE

QE-MAGAZINE è il primo ed unico periodico digitale in italiano del Principato di Monaco  (FacebookInstagram e Twitter) che propone anche una versione stampabile del magazine digitale ESCLUSIVAMENTE agli abbonati che ne facciano richiesta. Seguiteci anche su nostro canale YOUTUBE MonteCarloBlog e anche sul nostro canale Telegram Monaco Pocket

Potrebbero interessarti anche...

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Translate »
Privacy Policy Cookie Policy