Monaco e la sfida della lista grigia: bilancio e prospettive
Ad inizio mese, esattamente il 4 dicembre, il noto ‘Comité de coordination et de suivi de la stratégie nationale de lutte contre le blanchiment de capitaux, le financement du terrorisme et la corruption‘ (Comitato di coordinamento e di monitoraggio della strategia nazionale di lotta contro il riciclaggio di capitali, il finanziamento del terrorismo e la corruzione) si è riunito come di consueto a Monaco, sotto la presidenza del Ministro di Stato Christophe Mirmand, per stilare un bilancio e evidenziare quale siano stati i successi conseguiti nel 2025, con tanto di ringraziamenti rivolti ai servizi pubblici, al Consiglio Nazionale e al settore privato per il contributo alle riforme…

Secondo quanto riportato dal Governo, in estrema sintesi, nel corso dell’anno che sta per terminare, il Comitato ha raggiunto i seguenti obiettivi:
- consolidato la cooperazione tra autorità pubbliche e settore privato;
- avviato la terza valutazione nazionale dei rischi, necessaria per l’allineamento agli standard internazionali;
- raccolto feedback dalle professioni direttamente impattate dall’iscrizione di Monaco nella lista grigia del GAFI e dell’Unione Europea;
- preparato il terreno per la futura valutazione da parte del Comitato MONEYVAL, prevista nei prossimi mesi.
Queste attività rifletterebbero un impegno costante nel rafforzare la trasparenza e la conformità del sistema finanziario monegasco. Inoltre, sempre dal testo fornito dal Governo di Monaco, si ‘sottolineano i progressi riconosciuti a livello internazionale, con l’adozione da parte del GAFI (Gruppo d’Azione Finanziaria) dei primi due rapporti di progresso presentati da Monaco dopo l’inserimento nella lista grigia nel giugno 2024. Le informazioni che, invece, provengono dal sito ufficiale del GAFI, attraverso le analisi correlate, si evince che, se il Principato di Monaco è stato posto sotto sorveglianza rafforzata nel giugno 2024, con sei aree di miglioramento individuate; ed il primo e il secondo rapporto di progresso (2024 e 2025) sono stati adottati, segnalando passi avanti significativi; resta però attivo il processo di monitoraggio da parte del gruppo ICRG – ossia l’International Co-operation Review Group, un organismo interno al GAFI/FATF che supervisiona i Paesi identificati come “giurisdizioni ad alto rischio o sotto osservazione- continua ad osservare le iniziative prese dal Principato di Monaco, individuandole lacune, valutando ovviamente anche l’efficacia delle misure intraprese. A questo punto, analizzando le due fonti, notiamo che:
- Comunicazione nazionale: il Governo di Monaco mette l’accento sui successi e sulla collaborazione tra istituzioni e privati, presentando il percorso come positivo e riconosciuto.
- Visione internazionale: il GAFI riconosce i progressi ma mantiene Monaco sotto osservazione, indicando che la piena conformità non è ancora raggiunta e che ulteriori verifiche saranno necessarie.
In conclusione, possiamo dunque affermare che se Monaco ha compiuto passi avanti significativi, il percorso verso la piena uscita dalla lista grigia richiede ancora impegno e risultati tangibili. Il terzo rapporto di progresso, già discusso dal Comitato, sarà cruciale per dimostrare la continuità degli sforzi. Parallelamente, la valutazione MONEYVAL rappresenterà un banco di prova importante per consolidare la credibilità del Principato, impegnato a lavorare per trasformare i progressi riconosciuti in una conformità stabile e duratura, a beneficio delle aziende e di coloro che a Monaco hanno attività finanziare spesso compromesse per le procedure amministrative fin troppo restrittive.
QE-MAGAZINE è il primo ed unico periodico digitale in italiano del Principato di Monaco (Facebook, Instagram e Twitter) che propone anche una versione stampabile del magazine digitale ESCLUSIVAMENTE agli abbonati che ne facciano richiesta. Seguiteci anche su nostro canale YOUTUBE MonteCarloBlog e anche sul nostro canale Telegram Monaco Pocket




