Mascherine ‘Made in Monaco’: ai tempi del Covid19 la riconversione è d’obbligo

Il Principato di Monaco si trova ad affrontare la sua Fase 2. Nel contempo le autorità istituzionali ispezionano confini, centri commerciali e lo stesso Principe Alberto II di Monaco si reca in visita presso le due aziende tessili monegasche che, per scelta o necessità, si sono riconvertite per realizzare in tempi record mascherine protettive in tessuto lavabile e riutilizzabile. Per quanto quelle ricevute dalla popolazione di Monaco siano realizzate tutte in Italia, la questione ora è di altra natura, ossia si tratta di garantire la salute di tutti i residenti ed i lavoratori pendolari che nel Principato di Monaco sono costretti a venire perché non possono ricorrere al telelavoro.

Per tutti loro, e per noi, c’è la responsabilità civica di rispettare gli obblighi imposti dal Governo monegasco: il distanziamento fisico, che a scuola si traduce nel posizionare i banchi ad almeno 1,5 metri di distanza l’uno dall’altro; indossare le maschere quando si viaggia su mezzi di trasporto pubblici -taxi e aereo compresi – e nei negozi o locali chiusi. E negli uffici? L’appello al buon senso ed alla responsabilità di ciascuno deve essere lanciato forte e chiaro, anche per sensibilizzare i giovani che, purtroppo, continuano a ritrovarsi tra loro, raggruppati numerosi senza mascherina nel bel mezzo del Principato di Monaco o di nascosto, nei cortili delle loro abitazioni. La ribellione e l’anticonformismo non sono un segno d’intelligenza, soprattutto ora. Ma qualcuno glielo avrà detto? (Foto: Gaetan Luci / Palazzo del Principe). Intanto, se avete ricevuto la lettera dal Governo di Monaco, da domani inizia lo screening dei residenti, gratuito e su base volontaria. Seguiranno i lavoratori, pendolari ed infine gli studenti.

Intanto, in questo contesto, il riciclo ‘artistico’ trova un nuovo impiego…E’ il caso, per esempio, di una foto firmata dall’artista Guillaume Barclay che è stata scelta per illustrare il francobollo monegasco annunciato per il 3 giugno.Stampato in 40 mila esemplari, riporta, con la calligrafia del Sovrano, l’esortazione in omaggio a tutti coloro che stanno affrontando questa pandemia provocata dal coronavirus. In vendita in blocchi da 10, il francobollo, battezzato SOLIDATIRE COVID-19, sarà reperibile presso gli uffici des Timbres, al Museo dei Francobolli e delle Monete, alle Poste e nei negozi di filatelia e numismatica del Principato di Monaco e negozi specializzati.

QE MAGAZINE 2020 #18

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