Malizia II: la traversata di Greta inizia oggi

L’attivista Greta Thunberg ha scelto l’Amoca Malizia II per partire alle 16h00 di oggi, da Plymouth – e non Monaco come avevamo compreso inizialmente -, e raggiungere gli Stati Uniti d’America, in vista del Climate Action Summit, vertice mondiale sul clima delle Nazioni Unite, organizzato a New York del 23 settembre. La sua decisione accolta con entusiasmo dal team del veliero monegasco che appartiene e batte bandiera dello Yacht Club di Monaco, non ha impedito il proliferare di tante polemiche, anche nel Principato di Monaco…

Pierre&Boris all’interno della cabina di comando del Malizia II: foto credit Martin Messmer

Partita…..questa adolescente di 16 anni, che ha scelto di prendersi un anno sabbatico per combattere la sua battaglia contro i colossi rei di non tener in debito conto l’emergenza climatica, unisce la sua voce a quella della Fondazione Principe Alberto II, da anni impegnata a finanziare progetti a tutela della biodiversità. Tuttavia c’è ancora chi, nell’ ardore di Greta, intravveda la sua strumentalizzazione come portavoce di movimenti ambientalisti che diversamente non emergevano. Il risultato finale, che piaccia o meno, è comunque uno solo: quando si pronuncia anche solo il suo nome i media corrono per capire cosa sta per succedere e dove ha intenzione di arrivare.

Pierre&Boris al timone di Malizia II: foto credit Martin Messmer

Così, quando è stato annunciato che l’IMOCA 60 Malizia II, guidata da Pierre Casiraghi e Boris Herrmann, sarebbe stato il mezzo per effettuare la traversata atlantica al fianco della giovane svedese Greta Thunberg, le polemiche non sono mancate, così come domande del tipo: “accompagnarsi con un membro della famiglia regnante di Monaco, era proprio necessario?”. C’è pure chi sospetta che questa attenzione mediatica al fianco di Greta possa favorire addirittura gli armatori di Malizia II, attualmente alla ricerca di sponsor, non tanto per finanziare la costosa traversata, quanto invece per permettere loro di partecipare alla prossima (36a) American’s Cup, la cui prima tappa è attesa a Cagliari, in Sardegna dal 23 al 26 aprile 2020. Tuttavia, al di là delle varie ipotesi ed illazioni, come avevamo scritto nel nostro articolo pubblicato sul numero SPECIALE ESTATE 2019 di QE-MAGAZINE, si sostiene che la barca, strutturata per regate oceaniche, è tra le più sicure e veloci al mondo, pertanto attraversare l’Atlantico dall’Inghilterra con questo mezzo di trasporto non inquinante e a zero emissioni rientra perfettamente nel suo piano di comunicazione globale, che è anche in linea con la natura ecologista del Principe Alberto II.

La traversata, in tutto 3000 miglia marine, dovrebbe durare circa due settimane, 12 giorni in caso di condizioni meterologiche favorevoli. L’equipaggio è formato da 5 persone ed al timone si alterneranno Pierre e Boris fino al raggiungimento della metà. Per rimanere aggiornati vi consigliamo di seguire il sito web dello Yacht Club di Monaco, lo stesso che si prepara ad accogliere, a settembre, prima il concerto di Lionel Richie (il 6 sera), seguito dal Monaco Classic Week, in calendario dall’11 al 15 dello stesso mese.

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