LES AMIS DU LIBAN MONACO : lanciata la raccolta fondi

E’ stata scelta la piattaforma ​gofundme per l’appello alla generosità lanciata direttamente dalla sua pagina Facebook dalla presidente dell’associazione Les Amis di Liban di Monaco, Bouran Hallani. L’obbiettivo, senza troppi giri di parole, è quello di raccogliere almeno 30 mila euro e mettere insieme materiale di prima necessità da inviare alle famiglie compite dal grave incidente che si è verificato sul porto di Beyruth, il 4 agosto verso le ore 18 (locale)

Mentre le autorità monegasche, con il Principe Alberto II di Monaco in testa, non hanno mancato di manifestare per vie formali (comunicati stampa e lettere indirizzate ai capi di Stato e rappresentanti istituzionali) loro vicinanza al popolo libanese sconvolto dalle conseguenze di questo incidente – l’esplosione di un deposito che conteneva nitrato di ammonio non desiderato, secondo quanto indicato nell’articolo pubblicato su OPEN – l’associazione Les Amis di Liban di Monaco creata nel 2002 ha lanciato immediatamente un appello alla solidarietà attraverso una raccolta fondi accessibile cliccando qui.

A seguito delle esplosioni catastrofiche che hanno scosso e distrutto Beirut e l’intero Libano, centinaia di persone sono state gravemente ferite e il numero dei morti continua ad aumentare. Le persone sono scomparse, bruciate o morte. Gli ospedali operano in condizioni di sovracapacità se non, in alcuni casi, in parte inagibili. Infatti il centro sanitario Rafik Hariri era già vicino a dichiarare la sua incapacità ad accogliere i pazienti a causa della Covid-19 mentre quello di Al Roum sta evacuando tutti i pazienti e il personale ma chiede aiuto. Più di 300.000 persone sono rimaste senza casa mentre i danni dell’esplosione si sono estesi a più della metà della città. Si dice che anche il grano del Libano sia stato distrutto e che l’esplosione abbia causato il rilascio di gas tossici” dichiara Hallani, libanese di origine ma monegasca di adozione.

Questo è uno dei periodi peggiori che il Paese abbia vissuto negli ultimi dieci anni: esplosioni, COVID 19, crisi economica, confinamento. Il popolo libanese ha le spalle forti, ma il destino sta prendendo il sopravvento sul Libano e sta diventando difficile vivere” aggiunge. Di qui l’immediata predisposizione di un piano d’urgenza, forte dell’appoggio di altre associazioni di Monaco in contatto con i loro omologhi già presenti in Libano: “In seguito a discussioni con le associazioni partner in tutto il paese, ci è stato detto ciò che era più urgente e necessario. ” La lista, come vedete qui di seguito, è particolarmente lunga ma ben dettagliata:

  • Alimenti non deperibili: conserve (frutta, verdura, pesce, pollame, ecc.), pasta, riso, avena, zuppe, zuppe, latte in polvere, ecc. 
  • Kit per l’igiene: saponi, rasoi, carta igienica, assorbenti igienici, pannolini, ecc. 
  • Fornitura di acqua potabile
  • Acquisto di sacchi di pane
  • Assistenza ospedaliera per i farmaci
  • Kit di pronto soccorso; bende, compresse, alcool ecc. 
  • Vaccini per il tetano
  • Materassi ortopedici
  • Lenzuola, coperte 
  • Materiale per riparare le case danneggiate
  • Finestre
  • Alluminio …

L’idea dell’associazione Les Amis du Liban è, grazie al sostegno dei numerosi volontari, di riuscire ad inviare al più presto diversi container con il materiale ricevuto indirizzandolo direttamente alla Croce Rossa libanese. E, al contempo, raccogliere almeno 30.000 euro. Per maggiori informazioni: http://www.lesamisdulibanmonaco.org

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