Giardino Giapponese di Monaco: nidifica un nuovo uccello migratorio

Ogni anno, il Dipartimento dell’Ambiente svolge numerose attività di monitoraggio ambientale in tutto il Principato: pesci, crostacei, uccelli, insetti e piante. Lo scopo è uno solo: scoprire se una nuova specie viene scorta tra gli anfratti della falesia della Rocca, a Monaco Ville. Ed in effetti, dove proprio non ce lo aspettava, negli spazi che restano del Giardino Giapponese, parzialmente fagocitato dal cantiere Mare Terra, quello che permetterà di acquistare nuovi metri quadrati rubati al mare…

Ci sono decine di gru, lavori notturni, cantieri animati costantemente da centinaia di persone i cui rumori non favoriscono il sonno di coloro che abitano dei pressi di quello che sarà l’eco-quartiere più chic di Monaco, Mare Terra. Chi l’avrebbe mai detto che, nonostante le porte d’entrata del Giardino Giapponese fossero chiuse ed lato prospicente al mare chiuso con staccionate provvisorie in attesa di estendere il manto verde verso quello che sarà un parco mediterraneo, così come concepito dagli architetti paesaggisti del quartiere Mare Terra, la notte del 24 maggio, durante un inventario erpetologico (censimento di rettili e anfibi), è stato scoperto un nuovo uccello migratore nel Giardino giapponese. Si tratta di un piccolo maschio di Tarabusino (Ixobrychus minutus), un uccello migratore considerato essere il più piccolo airone europeo. Il tarabuso non era mai stato visto prima nel Principato, informano dal Governo monegasco. Sebbene di solito si fermi nella nostra regione a maggio e riparta ad agosto o settembre per andare a svernare in Africa, a sud del Sahara. La sua presenza nel giardino giapponese si spiega con il fatto che si tratta di una zona umida (la sua area preferita), ospitale per questa specie che preferisce queste aree favorevoli per la caccia, poiché si nutre di rane e insetti. Inoltre, è proprio il fatto che il Giardino Giapponese di Monaco sia chiuso al pubblico di notte, a dare all’uccello la pace e la tranquillità di cui ha bisogno per riposare e cacciare. Il tarabuso è diffuso in tutta l’Europa meridionale e centrale e in Nord Africa, così come in Asia occidentale. Gli studi su questa specie mostrano un forte declino in tutta Europa, probabilmente a causa della scomparsa o della modifica dei loro habitat e delle aree di sosta tradizionali. Specie minacciata a livello europeo, è stata inserita nell’Allegato 1 della Direttiva europea degli uccelli. Il maschio adulto ha un piumaggio nero con riflessi verdastri dalla sommità della testa (cofano) alla sommità della coda. lati della testa e del collo sono di un giallo ocra pallido e presenta due strisce mediane bianche. I lati della testa e del collo sono di colore giallo ocra chiaro e presenta due strisce bianche mediane poco visibili. La femmina ha un berretto nero con bordature marroni. Il dorso e le spalle sono color cioccolato con bordi giallastri. I lati del collo presentano, invece, marcature marroni, i fianchi sono striati di marrone scuro.

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