Fondazione Principe Pierre di Monaco: 100 anni da festeggiare

Questa centesima stagione segna, con il 2023, un secolo di diffusione culturale nel Principato, iniziata dal Principe Pierre, che desiderava offrire ai suoi compatrioti l’opportunità di ascoltare ed incontrare le migliori menti del suo tempo.

La stagione di questo 2023 rende omaggio a personalità emblematiche della Fondazione Prince Pierre de Monaco che, nel corso dei mesi, sono proposti due volte al mese, generalmente di lunedì, a partire dalle 18.30.

Gli appuntamenti di gennaio, ospitati al Théâtre des Variétés sono due: uno con Dany LAFERRIÈRE (il 16 gennaio); e l’altro con Bruno PODALYDÈS (30 gennaio). Dettagli

Lunedì 16 gennaio
Dany LAFERRIÈRE
Il razzismo in America
Membro del Consiglio letterario della Fondazione Prince Pierre dal 2011, Dany Laferrière ha realizzato un’insieme di opere conosciute in tutto il mondo, cosa che gli è valsa l’elezione all’Académie française. Le Petit traité du racisme en Amérique, pubblicato nel gennaio 2023, è il suo 36° libro. ci invita ad attraversare questa lunga notte striata di violenza e tenerezza, dai campi di cotone del Sud alle fabbriche del Nord. Evoca la memoria del blues di Bessie Smith, le figure contrastanti di Abraham Lincoln e Charles Lynch, presenta duetti sorprendenti come James Baldwin e William Styron, Eleanor Roosevelt e Angela Davis, Billie Holiday e Janis Joplin, Tupac Shakur e Nina Simone, e infine la solare amicizia di Toni Morrison e Maya Angelou. In questo modo, Dany Laferrière narra le radici del razzismo e porta alla luce un’intera sezione della cultura americana.
Lunedì 30 gennaio
Bruno PODALYDÈS,
Intervistato da Jacques Kermabon, critico cinematografico
La velocità della pellicola
Da Versailles Rive-Gauche (1992), Bruno Podalydès ha diretto più di una dozzina di film che oscillano tra sceneggiature originali (Voilà, 1994, Comme un avion, 2015, Les Deux Alfred, 2020) e adattamenti (Le Mystère de la chambre jaune, 2003, Le Parfum de la dame en noir, 2005, Bécassine!, 2018) e in cui, al di là delle variazioni, si afferma la sua velocità personale. La dinamica della storia non cede mai il passo al tempo dello sguardo. Tuttavia, questa sua capacità di raccontare dal punto di vista cinematografico non è tanto premeditata quanto, invece, riflette uno stato d’animo, un rapporto piuttosto lento che Podalydès ha con il modo in cui funziona il mondo. Dice di essere spesso sorpreso dal divario tra il tempo che pensava di aver impostato e la percezione che ne avevano i primi spettatori. Parlare di ritmo di un film significa guardare verso la direzione degli attori, al modo in cui la macchina da presa abbraccia lo spazio, alla durata delle inquadrature, alle scelte di montaggio, a tutta una serie di parametri che verranno discussi durante l’incontro con Bruno Podalydès, scandito dalla proiezione di estratti dei suoi film. Questa conferenza è organizzata in collaborazione con l’Istituto Audiovisivo di Monaco.

QE MAGAZINE #10

QE-MAGAZINE è il primo ed unico periodico – ora mensile – digitale in italiano del Principato di Monaco  (FacebookInstagram e Twitter) che propone anche una versione stampabile del magazine digitale ESCLUSIVAMENTE agli abbonati che ne facciano richiesta. Seguiteci anche su nostro canale YOUTUBE MonteCarloBlog e anche sul nostro canale Telegram Monaco Pocket

Potrebbero interessarti anche...

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Translate »
Privacy Policy Cookie Policy