Consiglio Nazionale di Monaco: approvate tre leggi in una sola sessione

Tre progetti di legge (n°1037, n°1041 e n°1051) sono stati approvati dagli eletti presenti nell’emiciclo del Consiglio Nazionale di Monaco, riuniti in sessione straordinaria lo scorso 31 gennaio in serata trasmessa sia sui social media che sullo stesso sito dell’istituzione monegasca che rappresenta i cittadini monegaschi. Di queste una, la 1037, ad integrazione della legge n. 1.503 del 23 dicembre 2020 che rafforza il sistema di lotta contro il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo e la corruzione, è in pratica la risposta ad alcuni dei feedback iniziali del team di valutazione MONEYVAL rivolti al governo nel contesto del del quadro giuridico applicabile nel Principato.

Come annunciato nel corso della conferenza d’inizio anno organizzata in presenza della stampa (clicca qui per leggere l’articolo) il Consiglio Nazionale di Monaco ha dato seguito con una certa sollecitudine ad una serie di leggi sottoposte dal Governo monegasco che, nello specifico, sono state adattate alla specificità del Principato di Monaco. In concreto, il testo emendato e approvato dal Comitato per la legislazione ha voluto anche assicurare che il sistema antiriciclaggio sia adattato alle specificità del Principato del Principato affinché non danneggi la competitività delle imprese locali, in particolare creando svantaggi competitivi attraverso l’introduzione di obblighi sproporzionati che non sono richiesti dagli organismi internazionali e che non esistono nei paesi limitrofi.

Come ha sottolineato José Badia prima di accordare il suo voto al testo, è stato necessario ripercorrere alcune tappe che hanno coinvolto la legislazione del Principato prima di essere incluso nella lista bianca stilata dall’OCSE: “Non molto tempo fa, 2008-2009, Monaco è stato inserito nelle liste nere e grigie delle varie organizzazioni internazionali competenti, l’OCSE in testa, con le conseguenze che conosciamo. È in questo difficile contesto che, il 7 ottobre 2014, quando ero responsabile del Dipartimento delle relazioni esterne in rappresentanza del Governo, sono andato a Parigi, al Château de la Muette, sede dell’Organizzazione per la Cooperazione e Sviluppo, per firmare con il suo segretario generale, Angel Gurria, il Angel Gurria, l’impegno preliminare del Principato a ratificare la Convenzione multilaterale dell’OCSE sulla Convenzione multilaterale in materia di cooperazione fiscale. Questa è stata la prima pietra di un edificio che ha condotto Monaco sulla via della rispettabilità finanziaria e che ha permesso di eliminare ogni sospetto sul carattere di paradiso fiscale del nostro paese. Da allora, sono stati fatti molti lavori per portare Monaco ai migliori standard in questo campo“. La legge 1037 approvata dal Consiglio Nazionale, coinvolge in particolare le attività che contemplano la gestione dei contanti (ridotta a 10k contro i 30K precedentemente consentiti) e sottopone ai nuovi obblighi di legge i commercianti e persone che organizzano la vendita o il noleggio dei seguenti beni: opere d’arte, materiali preziosi, pietre preziose, metalli preziosi, gioielli, orologi, articoli in pelle, veicoli terrestri, aerei o marittimi e altri oggetti di grande valore. Ad essere coinvolti sono pure le persone che esercitano l’attività di domiciliazione, ossia attività suscettibile di facilitare l’anonimato e l’opacità delle società, in particolare nel contesto di accordi giuridici fraudolenti con l’interposizione di società di comodo. In tutti i casi, d’ora in avanti, incorre l’obbligo di segnalazione a SICCFIN (condizioni e modalità di tale segnalazione sono definite con decreto ministeriale, n.d.r.) per i commercianti e le persone che trattano merci, qualora il valore della transazione o di una serie di transazioni collegate è pagato in contanti per un importo pari o superiore a 10.000 euro. Soddisfatto del risultato il Presidente Stéphane Valeri, che, in chiusura di sessione durata circa 2 ore e quaranta minuti, ha detto: “Come sapete, il Consiglio nazionale di Monaco rimane particolarmente attivo per assicurare che il Principato rispetti pienamente i suoi impegni internazionali, in linea con le linee guida definite dal Principe Sovrano in termini di etica e trasparenza. Per questo i consiglieri nazionali hanno sempre risposto, con velocità e determinazione, affinché la nostra legislazione si evolva in linea con la nuova e costante evoluzione europea e internazionale che cambiano costantemente. (…) Tuttavia, vorrei concludere ripetendo che né il sub recepimento, al fine di rispettare rigorosamente le norme internazionali, né un’inutile sovra-trasposizione che sia contraria agli interessi del Principato, questo è sempre stata e sarà sempre la posizione dei membri eletti del Consiglio Nazionale

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