Associazione dei siti storici dei Grimaldi di Monaco: si aggiungono altri tre paesi dopo il gemellaggio con Dolceacqua

Nel pomeriggio di venerdì 3 novembre (la mattina si è svolta la prima nel Comune di Monaco prima e nella Sala degli Specchi a Palazzo Grimaldi, dopo), una seconda cerimonia che ufficializzato il gemellaggio di Monaco con Dolceacqua, si è svolta nel centro di questo comune ligure che ha festeggiato in presenza della popolazione locale, oltre che di una nutrita delegazione monegasca e italiana

Cosa lega Monaco a Dolceacqua? La storia comune delle due comunità risale al 1491, quando Françoise Grimaldi sposò Luc Doria de Dolceacqua. Pochi anni dopo, nel 1523, il figlio Barthélemy Doria assassinò lo zio Luciano Grimaldi a Monaco, con l’intenzione di occupare la fortezza per il cugino, il famoso ammiraglio André Doria. Questo tragico evento suggellò un legame indissolubile che ancora oggi unisce le due città. Negli ultimi dieci anni circa, invece, in maniera del tutto pacifica e produttiva, le relazioni tra Monaco e Dolceacqua si sono rafforzate, soprattutto perché la cittadina ligure è entrata subito a far parte della rete dei Siti Storici dei Grimaldi di Monaco. Inoltre, una sala del Castello Doria è stata dedicata ai Grimaldi e S.A.S. il Principe è stato nominato cittadino onorario di Dolceacqua nel 2018. L’immagine di Santa Devota, opera del pittore Louis Bréa e conservata nella chiesa parrocchiale di Dolceacqua, è stata prestata per essere esposta nella chiesa di Santa Devota a Monaco in occasione della solennità del patrono del Principato. All’indomani della cerimonia di gemellaggio, sabato 4 novembre, S.A.S. il Principe Alberto II ha visitato Isolabona, Apricale e Perinaldo, territori italiani storicamente legati alla sua famiglia. Questa visita si è svolta esattamente cinque secoli e un giorno dopo la cerimonia in cui i Sindaci di questi villaggi prestarono giuramento ad Augustin Grimaldi, Signore di Monaco e Vescovo di Grasse.

In queste tre località liguri, S.A.S. il Principe ha scoperto ufficialmente i cartelli delle tre località che indica la loro appartenenza alla rete dei “Siti storici Grimaldi di Monaco”, nonché la targa commemorativa della sua visita. Il Principe sovrano ha partecipato anche alle varie cerimonie ufficiali organizzate dai municipi alla presenza della delegazione monegasca, delle autorità regionali e della popolazione locale, ma anche l’occasione per scoprire i siti culturali e religiosi emblematici, oltre che le delizie enogastronomiche tipiche di questi tre comuni italiani distanti meno di un’ora dal centro del Principato di Monaco. (Foto ufficiali: Axel Bastello/Palais Princier)

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