79ª sessione del Comitato per l’ambiente marino: Monaco difende i grandi progressi per la protezione del Mediterraneo

In occasione della 79ª sessione del Comitato per l’ambiente marino (MEPC) promossa dall’Organizzazione marittima internazionale (IMO), tenutasi a Londra dal 12 al 16 dicembre 2022, una delegazione di Monaco ha difeso con forza la tutela del Mediterraneo, in particolare dei cetacei. Dettagli

Oltre l’ACCOBAMS e a PELAGOS (entrambi gli organismi hanno le segreterie esecutive a Monaco) ad occuparsi della protezione della flora e la fauna del Mediterraneo, pare ci sia aggiunta anche l’Organizzazione marittima internazionale (IMO) che, in occasione della 79ª sessione del Comitato per l’ambiente marino (MEPC), ha dettato le linee guida adottando il principio della creazione di un’area marina particolarmente vulnerabile (PSSA) per la protezione dei cetacei nel Mediterraneo. Lo riferisce una nota stampa nella quale è stato indicato che a parteciparvi c’era anche una delegazione monegasca, guidata da Isabelle ROSABRUNETTO, Rappresentante permanente del Principato presso l’IMO, accompagnata da Armelle ROUDAUT-LAFON, Direttore degli Affari marittimi. “Mentre la preoccupazione principale di questo comitato è stata ancora una volta, in vista delle sfide climatiche, la riduzione delle emissioni di gas serra dal trasporto marittimo e la strategia dell’IMO per un trasporto marittimo decarbonizzato entro il 2030, diversi altri punti importanti, sostenuti in particolare da Monaco, sono emersi da questa riunione” recita la nota. In particolare il Principato ha ribadito la solidarietà di Monaco al popolo ucraino e, a questa voce, si è aggiunta in particolare quella della Francia, a nome degli Stati dell’Unione Europea, quando sono state ricordate le conseguenze del conflitto militare sul trasporto marittimo internazionale, sull’ambiente marittimo e sulla sicurezza dei marittimi. Inoltre, durante questa sessione, l’IMO ha adottato il principio della creazione di un’area marina particolarmente vulnerabile (PSSA) grazie al sostegno della stessa Monaco, insieme all’Italia, Francia e Spagna. I quattro autori di questo progetto dovranno continuare a impegnarsi per proporre misure tecniche per rendere efficiente questa zona, al fine di limitare la collisione dei cetacei da parte delle navi e rafforzare così la protezione dell’ambiente e la sicurezza marittima. Infine, nell’ambito della lotta all’inquinamento atmosferico, l’IMO ha confermato legalmente la designazione del Mediterraneo come zona di controllo delle emissioni di zolfo (SOX) a partire dal 1° maggio 2025.

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