10a Monaco Energy Boat Challenge: non solo competizioni ma anche una sfida per il green yachting

Dal 5 all’8 luglio la giovane generazione e l’industria innovativa alla base dello yachting responsabile hanno trovato la loro convergenza allo Yacht Club di Monaco, trasformato per qualche giorno in hub dove la sostenibilità, il green ed energie alternative si sono integrate con la creatività, il talento e le sfide in mare aperto, fino all’ultima onda, fino alla vittoria di un team tutto italiano Uniboats, che per il terzo anno consecutivo è salito sul gradino più alto per la Classe Energy

La 10a edizione del Monaco Energy Boat Challenge ha superato ogni aspettativa, per numero di partecipanti, eventi e tavole rotonde organizzate, accontentando quello che era stato il desiderio di S.A.S. il Principe Alberto II, Presidente dello Yacht Club de Monaco, “le prove devono sostituire le promesse”. Tutto ebbe inizio nel 2014, con Sergei Dobroserdov, CEO di Solar1, che insieme a S.E. Bernard Fautrier, Vicepresidente della Fondazione Alberto II, al Dr. Marco Casiraghi e a Bernard d’Alessandri, Segretario Generale dello Yacht Club de Monaco, diede vita alla prima edizione della Solar1 Monte-Carlo Cup, organizzata in collaborazione dello Yacht CLub di Monaco dal 10 al 12 luglio 2014. Poi il progetto, con il tempo, si è sviluppato diventando un progetto collettivo, facendone uno dei tasselli più importante dell’iniziativa “Monaco, capitale dello yachting avanzato”.

Présentation au Yacht-Club de Monaco de la course Monte-Carlo cup la course de bateaux électriques du 10 au 12 juillet 2014.

“Dalla sua creazione, questo evento è andato di bene in meglio”, osserva Bernard d’Alessandri, Segretario Generale dello Y.C.M.. “Inizialmente dedicata alla propulsione e poi alle energie alternative, questa sfida si sta ora concentrando sulla sostenibilità in generale, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli yacht con l’obiettivo di migliorare l’efficienza delle soluzioni e ridurre l’impatto ambientale di tutti i componenti del progetto di una nave”. Con il supporto della Fondazione Principe Alberto II di Monaco, Credit Suisse, BMW e SBM Offshore, questo importante rendez-vous vede anche il coinvolgimento di attori chiave del mondo dello yachting come i cantieri Oceanco, Ferretti Group, Monaco Marine, Sanlorenzo, Lürssen e Palumbo SY Refit. Tra sfide virtuali e dirette diffuse sui social, (clicca qui per vedere il sito ufficiale) quello che ha stupito è vedere quanta passione c’era tra i partecipanti. In mare, quasi 50 team in rappresentanza di 31 università e 25 nazioni hanno dimostrato l’efficacia delle loro soluzioni nel corso della competizione. Per questa decima edizione, la tendenza è verso la sobrietà dell’intero ciclo di vita. “Quest’anno abbiamo visto progetti che hanno utilizzato più idrogeno e materiali riciclati, nonché più biomateriali e supercondensatori. Ad esempio, con la stessa quantità di energia (equivalente a 1 litro di gasolio), quest’anno la migliore imbarcazione della classe Energy ha percorso 27 miglia nautiche in quattro ore”, ha commentato Jérémie Lagarrigue, presidente della giuria internazionale e CEO di EODev.

Anche il divario tra i team si è ridotto quest’anno. Al termine dei vari eventi nautici, gli italiani di Uniboats hanno vinto la Classe Energy per il terzo anno consecutivo. Nella Classe Solar, gli olandesi del Sunflare Team Veolia hanno continuato a dominare. Nella Classe Open Sea, il TU Delft Hydromotion Team è in testa alla classifica. (Risultati completi qui). Come preludio all’evento, l’YCM E-Boat Rally, organizzato in collaborazione con Aqua superPower, ha riunito circa 15 imbarcazioni per un viaggio di andata e ritorno tra Monaco e Ventimiglia (21 miglia nautiche). “Il Principato di Monaco è stato il primo a riconoscere il potenziale della propulsione elettrica e la sua capacità di trasformare il settore della nautica da diporto”, ha sottolineato Luisa Bonello, cofondatrice di Aqua superPower, la prima rete di ricarica rapida marittima al mondo. Se il resoconto delle conferenze e le tavole rotonde sono già on line, (clicca qui per accedervi ) non di meno la 4a Tavola rotonda sull’idrogeno, tra sfide e fattibilità, organizzata dallo Y.C.M. in collaborazione con la Fondazione Principe Alberto II di Monaco e la Mission pour la Transition energetique, condivide con gli internauti i risvolti che normative e progressi tecnologici hanno sul piano commerciale, con le evidenze di quelle che sono le possibili soluzioni a breve e lungo termine, in particolare per rendere l’idrogeno una delle energie strategiche del futuro. Per rivedere la 4a Tavola rotonda sull’idrogeno clicca qui) . Infine, ricordiamo che decima edizione di questo evento è stato segnato dalla presenza di Malizia-Seaexplorer, l’ultima nata del Team Malizia, fondato da Pierre Casiraghi, vicepresidente dello Y.C.M. Guidato da Boris Herrmann, l’IMOCA Open 60 ha fatto tappa nel Principato dopo aver ottenuto il terzo posto assoluto nella The Ocean Race, una regata intorno al mondo, a tappe e con equipaggio. La prossima edizione del Monaco Energy Boat Challenge, infine, si svolgerà dal 1° al 6 luglio 2024, dimostrando che lo Y.C.M. dorrebbe essere uno dei principali attori della transizione ambientale e posiziona il Principato come punta di diamante dello yachting responsabile. Il prossimo evento di innovazione, invece, è con il 3° Monaco Smart & Sustainable Marina Rendezvous (24-25 settembre 2023). Ma prima ancora, il pubblico e gli amanti della nautica tradizionale si danno appuntamento alla 16a edizione della Monaco Classic Week-La Belle Classe (13-16 settembre) dove prestigiosi yacht a vela d’epoca, gli yacht a motore classici e le barche a motore d’epoca non sfigurano affatto se paragonati a quelli moderni e ecologicamente più green. Anzi…

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