Risultati record per il gruppo Monte-Carlo Société des Bains de Mer

Con i suoi 162 anni compiuti questo 2025, il gruppo Monte-Carlo Société des Bains de Mer, la più grande azienda del Principato di Monaco, il cui azionista di maggioranza è il Governo monegasco, per voce del suo Presidente e CEO, Stéphane Valeri, chiude l’anno in bellezza e si prepara per nuove iniziative annunciate nel corso di un incontro con la stampa

Convocata dallo stesso Valeri, la stampa accreditata del Principato di Monaco è stata accolta l’8 gennaio mattina, nel salone Excelsior dell’Hotel Hermitage, per rendere noti un mini bilancio dell’anno appena trascorso e dare un rapido accenno alle novità che il Gruppo Monte-Carlo Société des Bains de Mer (SBM) si appresta a realizzare nel corso di questo 2025 appena iniziato. Del resto, al secondo anno dal suo mandato alla guida de gruppo, Valeri sembra non voler sbagliare nemmeno un colpo, continuando ad investirsi al 100% affinché ogni nuova attività o investimento intrapresi abbiano un ritorno in termini d’immagine e, ovviamente, economico. Come, ad esempio, il nuovo Moods che fin dalla sua apertura (5 dicembre scorso) registra il tutto esaurito praticamente tutte le sere, proponendo la formula di un minimo spending di 50 euro e musica ed animazioni dal vivo. “Il nostro obiettivo – ha detto Valeri – è andare a pari tra spese ed incassi e non in perdita (circa 2 milioni di euro) come è accaduto nella prima versione del Moods”. Innovazione e rinnovamento sono, comunque, le due parole chiave che in qualche modo stanno dando i primi frutti della nuova gestione dell’ex Presidente del Consiglio Nazionale il quale, da buon imprenditore, strategicamente pianifica ogni azione per rendere sempre più accogliente il Principato di Monaco.

Le festività di fine anno, appena concluse, per esempio, hanno registrato un aumento del tasso di frequentazione assai significativo. Valeri ha accennato, alle presenze sulla piazza del Casinò – le cui decorazioni sono state apprezzate da tutti – riferendosi in particolare la notte del 31 dicembre, serata in cui sono state registrate in 23 mila persone contro la metà dello scorso anno. Quanto al tasso di occupazione degli hotel, viene riferito che le nazionalità più numerose sono state quelle francesi, in testa, seguite dalle italiane e poi americane. Per non svelare dati che dovranno poi essere consolidati in sede di bilancio, Valeri ha poi planato con destrezza sui vari progetti in corso, come i due casinò 100% SBM, installati sulle navi da crociera del gruppo Crystal Cruises – di cui si é detto particolarmente soddisfatto – senza dimenticare l’avanzamento lavori relativi all’acquisto del Monte Carlo One Courchevel, un ‘palace’ 5 stelle extra’ che potrebbe diventare la nuova destinazione per gli UHRI (persone estremamente ricche, diciamo) tra un paio di anni, ossia appena terminati i lavori di ristrutturazione, ma soprattutto in vista dei Giochi Olimpici invernali del 2030. Valeri, convinto che i profitti di que’ultimo investimento saranno ammortizzati entro 6 anni e non 21, come è avvenuto nel caso del Monte Carlo Bay, ha poi snocciolato le prossime novità.

A cominciare dal ristorante ‘british style’ Marlow, ambientato nei locali di Mareterra, ed accessibile al pubblico dal 16 gennaio dalle 8h30 alle 24h00 no stop, da mercoledì a domenica fino a marso e poi aperto tutte le settimane. A seguire rapidi accenni ai prossimi lavori di rinnovamento della struttura balneare del Monte Carlo Beach, interessata ad un restyling dei ristorante La Vigie (destinato ad ospitare un nuovo Jondal); ed il Maona che si trasformerà in un noto ristorante greco. Ristrutturazione prevista anche nelle Cantine dell’Hotel de Paris che, oltre alle sue 300 mila bottiglie, si appresta ad offrire una esperienza in 3D ai suoi ospiti, con Marie Blanc impersonificata in un elegante ectoplasma che racconta la storia di questo luogo iconico sia stata ideato fino ai nostri giorni. Confermati poi il Cigar Club, una grande teca ermetica allestita all’interno della sala Françoise Blanc per la gioia dei fumatori di sigari; e il rinnovamento delle stanze dell’Hotel Hermitage schedulate nei periodi morti (tra ottobre a marzo) nell’arco di 5 anni. Infine, sulla linea del traguardo, c’è anche il ristorante dai sapori monegaschi e mediterranei di prossima apertura a Dubai. Insomma, tante cose da fare e tutte necessarie, per Valeri, per valorizzare il marchio ed il savoir faire del gruppo SBM non solo nel Principato, ma anche nel mondo.

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