Nazioni Unite: Monaco si esprime davanti al Comitato per l’eliminazione della discriminazione razziale
Il 28 e 29 novembre 2024 scorsi, il Comitato delle Nazioni Unite per l’eliminazione della discriminazione razziale (CERD) ha esaminato la politica di Monaco nella lotta contro la discriminazione razziale, sulla base del rapporto presentato dal Principato sull’attuazione della Convenzione internazionale sull’eliminazione della discriminazione razziale.
Secondo quanto riportato dal Governo di Monaco, la delegazione monegasca era presente a Ginevra, presso la sede dell’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, ha presentato il documento e ha risposto alle domande degli esperti del Comitato. La delegazione era guidata da S.E. Carole LANTERI, Ambasciatore, Rappresentante Permanente di Monaco presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, e comprendeva rappresentanti dei vari ministeri interessati e della Direzione dei Servizi Giudiziari. Durante i colloqui, i membri della delegazione hanno avuto l’opportunità di illustrare nel dettaglio le misure adottate nel Principato per prevenire, reagire e, se del caso, punire i comportamenti discriminatori, sia essi basati sulla razza o su altri motivi più ampi, nonché l’assistenza fornita alle vittime di tali comportamenti. Sono state, poi, illustrate alcune specificità monegasche in settori quali l’accesso all’occupazione, all’istruzione o all’assistenza sociale. Al termine di questa revisione, il CERD pubblicherà le sue osservazioni conclusive, insieme alle raccomandazioni, alcune delle quali saranno oggetto di una procedura di follow-up. Per la cronaca, il CERD è un comitato di esperti indipendenti, istituito dalla Convenzione internazionale sull’eliminazione della discriminazione razziale del 21 dicembre 1964, che valuta l’attuazione delle disposizioni di questo testo da parte degli Stati parte. Il Principato ha ratificato la Convenzione nel 1995.
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