Monte Carlo, luminose trasformazioni in corso…

Monte Carlo, 8 agosto 2018. Ufficializzata nella mattinata di una calda giornata di sole,  con la firma in calce sul contratto d’installazione dei pannelli fotovoltaici, la seconda operazione di SUNe che coinvolge questa volta il gruppo alberghiero Monte Carlo Bay e la Smeg. Tutto questo avveniva mentre il Principato di Monaco – per ragioni di sicurezza e per fluidificare il traffico stradale, dicono nel comunicato del Governo – si prepara a testare, da domani 9 agosto 2018 e fino al termine dell’anno, gli effetti della pedonalizzazione di una parte della Piazza del Casino che praticamente adotta in questo tratto il percorso impegnato dalle monoposto di Formula 1 durante il Gran Premio di Monte Carlo.

Si potrebbe dire che quella di oggi  è una giornata storica per Frédéric DARNET, Direttore dell’hotel: è lui a siglare, insieme a Thomas BATTAGLIONE, Direttore Generale della SMEG, il partenariato che permetterà, nell’ambito del programma Smart+ , di ottimizzare i consumi di elettricità – per quanto classificata di tipo ‘verde’ n.d.r. – prodotta in Francia ed impiegata dall’albergo da lui diretto. Autonomia e protezione dell’ambiente sono dunque alla base di questa operazione che consentirà, insieme ad altre operazioni analoghe previste dalla SMEG, di rendere Monte-Carlo sempre più ecologicamente corretta, almeno da un punto di vista energetico.

La sigla ufficiale dell’accordo consacra inoltre uno degli immobili gestiti dal gruppo SBM, il Monte Carlo Bay & Resort appunto – già vincitore del ” Trophées e+” nel 2017 -, come il primo hotel che auto-consumerà quanto prodotto dal proprio impianto, costituito da 793 pannelli solari  operativi da gennaio prossimo, dopo un paio di mesi di lavoro. Stessa procedura, dunque, del Grimaldi Forum, che ha siglato per primo l’accordo del programma SUNe, anche questo interamente sviluppato e finanziato dalla SMEG . L’energia fotovoltaica sviluppata dal Monte-Carlo Bay, una volta a regime, consentirà di auto-alimentare l’equivalente di una trentina di alloggi, erogando circa 160 MW/ora per una potenza di 154 kWc, ed un risparmio 22 575 kg di CO2 emessi nell’aria.

Contestualmente, sempre nella giornata odierna, il Governo di Monaco ci ricorda anche che il Principato di Monaco è allineato con gli obiettivi fissati dalle Direttive europee circa la qualità dell’aria e, qualora la soglia di ozono superasse i 180 μg per m3 d’aria, la popolazione ne sarebbe informata dalla Direzione dell’Ambiente. Tra le raccomandazioni previste in questi casi, soprattutto quando le condizioni atmosferiche prevedono alte temperature e deboli venti che favoriscono l’aumento di inquinamento urbano, si richiede soprattutto alle persone più vulnerabili (donne in stato interessante, bambini, persone anziani e chiunque abbia varie patologie i cui sintomi sono amplificati da condizioni estreme) di:

  • Limitare attività fisiche intense e sportive all’aria aperta
  • Non uscire tra le 12h e le 16h
  • Privilegiate uscite brevi che richiedono pochi sforzi fisici
  • Consultare il medico in caso di problemi respiratori o cardiaci

In caso di spostamenti necessari, invece, a tutti si richiede di:

  • Privilegiare modalità meno inquinanti per i tragitti corti
  • Limitare, in caso di uso di autoveicoli, il ricorso ai trasporti comuni ed al carpooling
  • Evitare di spostarsi sulle grandi arterie ed autostrade nelle ore e periodi di punta.

Si sottolinea infine che a Monte Carlo, dal 1991, la qualità dell’aria è registrata ed analizzata quotidianamente dalla Direzione dell’Ambiente, attraverso 5 rilevatori posizionati rispettivamente in rue Grimaldi, boulevard Charles III, place des Moulins, Fontvieille ed il quai Antoine 1er. Quanto invece agli agenti inquinanti come gli ossidi d’azoto, biossido di zolfo, il monossido di carbonio, le polveri sottili e l’ozono sono rilevati in via continuativa.

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