MONDIACULT 2022 in Messico: c’era anche Monaco con i suoi delegati

S.E. Sig.ra Anne-Marie Boisbouvier, Ambasciatore, Delegato Permanente di Monaco a UNESCO, accompagnata da Séverine Dusaintpère, consigliere, ha rappresentato il Principato a MONDIACULT 2022, conferenza mondiale dell’UNESCO sulle politiche culturali e lo sviluppo sostenibile, che si è svolta dal 28 al 30 settembre 2022 a Città del Messico.

Secondo quanto riferito dalla nota stampa, questa Conferenza ‘è stata convocata dal Direttore generale dell’UNESCO, 40 anni dopo la prima Conferenza MONDIACULT, tenutasi anch’essa in Messico nel 1982, durante la quale era emersa la questione del patrimonio mondiale immateriale. La Conferenza di Stoccolma, seguita nel 1998, ha contribuito a ulteriori progressi nella progettazione e nell’architettura delle politiche culturali. Alla luce dei profondi cambiamenti che il settore culturale ha subito negli ultimi decenni, ma anche delle difficoltà recentemente incontrate in relazione all’impatto della crisi COVID, la sfida di MONDIACULT 2022 è stata quella di avviare una nuova riflessione sulle politiche culturali da perseguire per costruire un settore culturale più forte e resiliente, ancorato alle prospettive di sviluppo sostenibile’. Presente anche Audrey Azoulay, Direttore Generale dell’UNESCO che ha dichiarato, nel suo discorso di apertura, come questa conferenza miri a “permettere alla cultura di riconquistare il posto che le spetta”. La cultura è “la spina dorsale che ci permette di creare legami sociali”, soprattutto in tempi di crisi come quelli che abbiamo vissuto, e che “ci unisce in ciò che fonda la nostra umanità al livello più profondo”. La cultura è anche un settore con una crescita economica significativa ma i beni culturali non sono beni come gli altri”, richiedono politiche culturali specifiche e ambiziose. A raccogliere questo importante messaggio c’erano 2600 persone, tra cui 135 Ministri che hanno potuto scambiare opinioni durante due sessioni plenarie, quattro sessioni tematiche (in particolare su “patrimonio e diversità culturale in crisi” e “cultura per lo sviluppo sostenibile”) e partecipare a numerosi eventi collaterali. Una dichiarazione finale, risultato di 10 mesi di negoziati multilaterali facilitati dall’UNESCO, è stata adottata per riconoscere la cultura come “bene pubblico globale”, per adattare le politiche culturali alle sfide contemporanee e per sottolineare l’importanza di integrare il patrimonio culturale e la creatività nelle discussioni internazionali sul cambiamento climatico. La dichiarazione ha inoltre sottolineato l’impegno a contrastare il traffico illecito di beni culturali e, a questo proposito, la beni culturali, e a questo proposito ha chiesto un dialogo internazionale aperto e inclusivo per la restituzione degli oggetti ai Paesi di origine. il ritorno e la restituzione degli oggetti ai loro Paesi d’origine. Infine, gli Stati, attraverso questa dichiarazione, hanno chiesto all’UNESCO di convocare un Forum mondiale sulle politiche culturali (ogni 4 anni) e di attuare gli orientamenti strategici concordati, con, inoltre, la produzione di un rapporto sulle politiche culturali.

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