Monaco: prorogate al 2 aprile le restrizioni anti-Covid19

In vigore dall’11 gennaio, le restrizioni sanitarie previste dal Governo di Monaco avrebbero dovuto scadere il prossimo 19 marzo ma, con una nota diffusa oggi pomeriggio, apprendiamo che le stesse sono state prorogate fino a mezzanotte del 2 aprile prossimo.

Mentre proseguono le installazioni delle strutture necessarie per accogliere, in forma ridotta ed ancora da definire, gli spettatori dei prossimi GP di Monaco, S.A.S. il Principe Alberto II ha deciso di di prorogare tutte le misure sanitarie attualmente in vigore attuali fino al 2 aprile incluso. Questa decisione, si legge nella nota, ‘segue le proposte fatte dal suo governo in consultazione con il Consiglio Nazionale monegasco all’interno del Comitato congiunto di monitoraggio Covid19’. Pertanto continua il coprifuoco tra le 19 e le 6 del mattino si estende per altre due settimane. Lo stesso vale per le norme che regolano l’apertura dei ristoranti per il pranzo di mezzogiorno: in particolare ricordiamo che l’accesso agli stessi è limitato ai residenti, agli impiegati e agli scolari del Principato e a coloro che possono dimostrare di essere ospiti in un hotel monegasco. Inoltre le prenotazioni sono permesse fino a 6 persone per tavolo, e la consumazione può avvenire solo tra le 11 e le 15. Anche il ricorso obbligatorio del telelavoro, nel settore privato e pubblico, resta invariato. Tutte queste misure, si sottolinea, hanno ‘l’obiettivo di ridurre l’afflusso di persone al di fuori del Principato di Monaco pur mantenendo l’attività economica‘.

Inoltre il ricorso allo screening anti-Covid19 (il noto PCD ora disponibile anche nella versione salivare, meno invasivo, n.d.r.), ha raggiunto l’apice di più di 5000 test a settimana: le statistiche, però, mostrano che la circolazione del virus è ancora attiva nel Principato con un leggero rimbalzo dopo le vacanze di febbraio. In attesa ora di vedere come inciderà la quantità di persone che, over 55, accoglieranno l’invito (ricevuto pochi giorni fa)a farsi vaccinare (Pfizer), si osserva pure che il tasso di incidenza dei malati di Covid19 è dimezzato rispetto l’inizio di febbraio ma rimane comunque elevato, collocando il Principato al livello registrato a fine dicembre 2020. Sempre secondo i dati forniti dall’amministrazione di Monaco, ‘la settimana scorsa, sono stati registrati 221 casi positivi per 100.000 abitanti su un periodo di 7 giorni. Questa tendenza al ribasso si osserva anche in termini di ricoveri, oltre al fatto che il numero di pazienti trattati al CHPG è alto: mercoledì 17 marzo, ad esempio, c’erano 48 pazienti, 14 dei quali ricoverati in terapia intensiva. La situazione sanitaria ci impone quindi di non abbassare la guardia. Ancora una volta, le autorità sanitarie insistono sul mantenimento della vigilanza nella sfera privata, dove più della metà delle contaminazioni avviene durante le riunioni conviviali. È quindi necessario esercitare la massima cautela e limitare il più possibile questi incontri. È assolutamente necessario rispettare i gesti di barriera durante i momenti di convivialità in famiglia: rafforzare l’igiene delle mani, arieggiare la stanza dove si soggiorna, fare attenzione a non condividere posate o bicchieri. È essenziale che tutti prendano precauzioni per proteggere se stessi e gli altri. Il governo di Monaco si riserva il diritto di adattare queste misure in funzione dell’evoluzione della situazione sanitaria, in consultazione con il Consiglio Nazionale monegasco’.

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