Monaco – Lussemburgo: non solo digitale ma molto di più

Ad accomunare le politiche dei due Stati, il Principato di Monaco e il Granducato di Lussemburgo, non sono solo le ridotte dimensioni geografiche, bensì un paio di attività che hanno deciso di affrontare insieme: la digitalizzazione, formalizzata con la creazione di un’ambasciata digitale del regno dei Grimaldi accolto nei caveaux lussemburghesi; e la lotta dei movimenti finanziari che possono ricondursi a crimini finanziari ed al riciclo del denaro sporco…

Se aver creato un doppio database relativo alla raccolta d’informazioni stoccate nel Principato di Monaco ha dato luogo ad una sorta di duplicato digitale nei server che godono, a Lussemburgo, dove si trovano, lo status di ambasciata battezzata “Monaco Cloud”( banca data digitale con “garanzie di inviolabilità e immunità”, come abbiamo scritto in questo articolo accessibile cliccando qui), per il Governo di Monaco la vera battaglia non è tanto contro gli hacker quanto contro il crimine finanziario, da portare avanti congiuntamente con le autorità lussemburghesi. L’iniziativa, infatti, è condotta, almeno formalmente, dalla Commissione di vigilanza finanziaria del Lussemburgo (CSSF) che, l’incontro del 16 dicembre (leggi qui l’articolo), organizzato a Monaco per discutere sulle modalità per rafforzare la cooperazione nella lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, ha generato un memorandum d’intesa formale sulla supervisione tra la CSSF sul lato lussemburghese e SICCFIN sul lato monegasco firmato a fine dello scorso mese

Risale infatti al 23 luglio 2021 la comunicazione del Governo di Monaco con il quale Michel HUNAULT, Direttore del Service d’Information et de Contrôle sur les Circuits Financiers (SICCFIN), e il suo omologo lussemburghese Claude MARX, Direttore della Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) hanno ratificato l’accordo di cooperazione per ‘rafforzare l’efficacia della lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo’. La firma, secondo la nota stampa, ‘ha avuto luogo in presenza di Robert Gelli, Segretario di Stato per la giustizia e Direttore dei Servizi Giudiziari, il Louis DANTY, Capo dell’unità di supervisione SICCFIN, Eric BERGESI, Capo dell’unità investigativa di Monaco, e Jean-Marc GUALANDI, capo dell’unità affari legali, amministrativi e internazionali (sempre del Principato di Monaco). “Sono molto contento di vedere che la Commissione abbia potuto raggiungere i suoi obiettivi in questo settore e rafforzare ulteriormente i nostri legami con un importante centro finanziario come il Lussemburgo”, ha detto Robert Gelli. “Al di là dello scambio di informazioni sui dossier che necessitano di confronti, l’importante è stabilire contatti regolari per per discutere problemi legislativi, procedure e metodi operativi“. A margine della firma, sempre secondo quanto riferisce il Governo di Monaco, Claude MARX ha dichiarato: “Abbiamo molto interesse a lavorare insieme. I nostri mercati finanziari sono molto simili. I nostri due paesi hanno una forte visione internazionale. Abbiamo anche una reputazione da difendere.” Infine è toccato a Michel HUNAULT tirare le somme: “L’Unione europea ha appena deciso di creare un centro dedicato alla lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Poiché (siamo consapevoli che) ci sono scappatoie, carenze non colmate dall’armonizzazione della legislazione , ritengo sia essenziale la cooperazione tra noi“.

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