Monaco: dal 31 maggio coprifuoco alle 23 e…

La propagazione del virus nel Principato di Monaco, vuoi per i dispositivi sanitari imposti dal Governo di Monaco, vuoi per le vaccinazioni – siamo al 43% della popolazione – secondo quanto dichiarato dal Consigliere -Ministro della Sanità, Didier Gamerdinger – è diminuita notevolmente, tanto da aver giustificato l’avanzamento alle 23h00 del coprifuoco e permesso alcune altre piccole modifiche alle limitazioni a cui sono sottoposti i ristoratori monegaschi

Mentre per rilanciare il turismo locale la repubblica di San Marino, che con vanto dichiara di aver vaccinato il 61,8% della popolazione residente (Fonte Our Word , propone pacchetti in hotel con sconti e vaccino incluso (lo Sputnik), il Governo del Principato di Monaco si concentra sulla politica dei piccoli passi e, su impulso del suo Sovrano, SAS il Principe Alberto II, ha stilato una lista di allentamenti del dispositivo sanitario antiCovid19, lasciando qualche spiraglio ai vicini francesi in termini di accoglienza. Eh sì, perché mentre il coprifuoco si discosta dai paesi confinanti di due ore (loro chiudono alle 21h fino all’8 giugno incluso), i ristoratori monegaschi continuano a lamentarsi perché non possono ricevere clientela che non siano residenti, lavoratori monegaschi, turisti alloggiati presso hotel del Principato ed ora anche membri di società monegasche. Un nonsense che ha già creato polemiche sui social del Governo di Monaco, con post avvelenati di chi si sente preso in giro. Del resto è chiaro: se a pochi metri dal confine di questo piccolo Stato le regole sono diverse, dai più è considerato quasi come un invito ad infrangere le rigide regole monegasche, visto che per mangiare senza problemi basta allungarsi solo di pochi metri a Beausoleil, Cap d’Ail o Roquebrune, volendosi muovere a piedi. Eppure da domenica 30 maggio 2021 a mezzanotte, secondo quanto riferito dal Ministro di Stato Pierre Dartout di Monaco e dai Consiglieri Ministri Gamerdinger, Cellario e Castellini, tutto è pianificato a pennello perché i risultati ottenuti sono tangibili. Ed in attesa di vedere se l’afflusso, seppur contenuto, degli spettatori dei tre GP di Monaco (E-prix, Storico e Formula 1) potrebbe modificare i dati di qui ad una decina di giorni. L’allentamento delle restrizioni in vigore, attese da lunedì 31 maggio, prevedono dunque:

  • Coprifuoco spostato a 23 ore fino alle 6h00 del giorno successivo: la decisione è stata presa dopo consultazione dei membri del Consiglio Nazionale riuniti con i rappresentanti del Governo 3 giorni fa, nell’ambito della recente riunione del Comitato Misto
  • Orari di apertura prolungati per bar e ristoranti: oltre ai residenti, agli scolari, agli impiegati del Principato ed i membri delle loro famiglie ed agli ospiti degli hotel di Monaco, l’accesso ai ristoranti e ai bar, sempre da lunedì prossimo, è stato esteso agli abbonati di club (bowling club, ecc.), hotel e casinò. A tavola, distanziamenti a parte, ma resta il divieto di non fare sedere più di sei persone per tavolo. Inoltre estesi gli orari sia per i ristoranti che possono rimanere aperti anche dopo le 15, che per i bar, caffè e sale da tè che possono accogliere gli avventori fino alle 20h00. Ne gioiranno gli amanti dell’aperitivo, giacché anche la musica d’ambiente è tollerata fino ad un massimo di 74 decibel.
  • Raggruppamenti in aree pubbliche: si passa da 6 fino ad un massimo di 10 persone
  • Eventi: la capacità delle sale adibite ad accogliere congressi è stata aumentata fino al 70% dei posti. Il limite massimo, però, è fissato a 1.000 persone. Tuttavia i rappresentanti del Governo hanno sottolineato che delle deroghe possono essere accettate ma solo “dietro presentazione di un protocollo sanitario specifico”.
  • Telelavoro obbligatorio, fino al 13 giugno 2021.
  • Il dispositivo CTTR (disoccupazione temporanea totale rinforzata) è stato esteso per un ulteriore mese, ossia fino alla fine di luglio: ritenuto molto utile secondo l’amministrazione locale, dall’ aprile 2021, ne hanno beneficiato fino ad ora 5.600 dipendenti.
  • CARE: prorogato fino a tutto luglio. A tal proposito, ricordando come sia stato gravemente impattato il settore del turismo e degli eventi, Jean Castellini (Consigliere-Ministro delle Finanze e dell’Economia di Monaco) ha sottolineato il fatto che la Commissione per il sostegno alla ripresa economica (Care) rimane operativa e gli aventi diritto riceveranno infatti il contributo statale in automatico anche per i prossimi due mesi.
  • Pass sanitario: Monaco ha stretto con la Francia accordi di mutua assistenza già per l’approvvigionamento delle dosi e quindi si presume che si adeguerà a quanto prescritto dai vicini di frontiera in questo senso. In Francia, oltre alla versione cartacea esiste,di questo pass, anche un formato digitale sviluppato con l’applicazione TousAntiCovid Carnet. Probabilmente sarà utilizzato anche a Monaco prossimamente (dai vicini di frontiera già dal 9 giugno): non sarà obbligatorio averlo per l’accesso ai luoghi quotidiani come ristoranti, teatri e cinema, o per visitare gli amici. Lo sarà, invece, per partecipare ad eventi con più di 1.000 persone, come stadi, festival, parchi di divertimento, concerti, fiere e mostre. Se il Governo del Principato non si adegua, gli abitanti residenti a Monaco che saranno sprovvisti di questo documento digitale o dell’attestazione scritta, non potranno più partecipare alla vita culturale – quando affollata – oltre confine e probabilmente anche altrove, a meno che disponga di uno dei tre principi alla base del pass sanitario, ossia: 1) la vaccinazione (con tanto di certificato); 2) prova di un test molecolare (PCR) e antigenici negativo da meno di 48 ore; 3) prova del risultato di un test RT-PCR o antigenico positivo che attesti il recupero dalla malattia della Covid19, risalente ad almeno 15 giorni e meno di 6 mesi. Tutto questo in attesa della raccomandazione europea che normerà il tanto atteso ‘Green Pass’ a cui il Principato di Monaco, sempre per i motivi sopra indicati, non potrà esimersi ad accoglierlo favorevolmente.
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