MaConsigne: terminata la sperimentazione è tempo di immaginare nuove formule

Vi ricordate di quelle ciotole trasparenti in vetro, da utilizzare come recipiente per fare la spesa presso i negozi convenzionati, da restituire all’interno di un dispenser, per averne poi delle nuove? Ebbene, l’idea del servizio MaConsigne era di ridurre imballaggi e scatole di plastica da smaltire. Ma ora qualcosa sta cambiando

Dopo tre anni di sperimentazione, il Governo del Principato ha annunciato la conclusione della prima fase del progetto MaConsigne, lanciato nel 2022 per ridurre l’uso di imballaggi plastici monouso nella ristorazione e nella vendita da asporto. Il sistema, basato su contenitori riutilizzabili, ha rappresentato un passo pionieristico nella promozione dell’economia circolare e nella sensibilizzazione dei cittadini. Il Governo monegasco, via un comunicato stampa, ha detto che il bilancio è stato positivo sia sul piano ambientale che su quello pedagogico, poiché MaConsigne ha contribuito a diminuire la produzione di rifiuti e a diffondere nuove abitudini di consumo più responsabili. Tuttavia, l’esperienza ha evidenziato la necessità di ripensare il modello economico e operativo, affinché risponda meglio alle aspettative di ristoratori, utenti e partner. Per questo motivo, il dispositivo nella sua forma attuale terminerà il 31 dicembre 2025, aprendo la strada a una fase di riflessione e restyling. Per questo, che è in possesso dei contenitori brandizzati MaConsigne ha tempo ancora qualche settimana per restituirli, altrimenti ne resterà proprietario fin quando saranno operative analoghe iniziative

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