Jackson Legacy arriva a Monaco: un museo itinerante per il Re del Pop

Al gala di The Monégasque, Jermaine Jackson svela il progetto che porterà la storia della famiglia più famosa della musica nelle capitali mondiali. Prima tappa? Il Principato

Monaco potrebbe diventare la casa della Jackson Legacy? Questo potrebbe essere un progetto concreto, annunciato in anteprima mondiale durante il Christmas Grand Gala di The Monégasque, la rivista fondata da Luiz F. Costa Macambira che ha trasformato la Ball Room dello Yacht Club de Monaco in teatro di una rivelazione destinata a fare il giro del mondo. Ospite d’onore della serata, Jermaine Jackson – fratello del Re del Pop e membro storico dei Jackson 5 – ha presentato un museo itinerante dedicato alla dinastia musicale che ha cambiato la storia del pop. Ma la vera bomba è un’altra: Michael Jackson dipingeva. E non parliamo di uno scarabocchio occasionale, ma di circa 120 tele che potrebbero essere esposte alla Biennale d’Arte di Monaco, tra fine 2026 e inizio 2027. Pochi lo sanno, ma Michael aveva una passione profonda per la pittura”, racconta Macambira, amico di lunga data di Jermaine (si sono conosciuti 40 anni fa a Miami). Tra le opere in programma, una collaborazione con Andy Warhol e una serie di ritratti di Presidenti degli Stati Uniti. Tesori rimasti nell’ombra, pronti a sorprendere il mondo. Il museo itinerante non sarà una semplice carrellata di foto e memorabilia. L’idea è quella di un percorso artistico e biografico attraverso archivi esclusivi, documenti e oltre 200 opere, molte mai esposte prima. Il formato si ispira alla Biennale di Venezia: installazioni distribuite in diversi luoghi del Principato, sia al chiuso che all’aperto, per creare un’esperienza immersiva che attiri collezionisti, appassionati e media da tutto il mondo. Louis Niang, storico avvocato della famiglia Jackson, conferma: Monaco potrebbe essere la prima tappa di questo viaggio culturale, anche grazie al legame affettivo che unisce i Jackson alla Côte d’Azur. Il gala ha riunito 120 invitati tra autorità, mecenati e vip internazionali come Monica Barcardi. Tra gli ospiti, l’Arciduca Carl Christian d’Autriche, il Principe Michel di Jugoslavia, il dj Burak Yeter (autore de La Casa di Carta) e Louis Ducruet, protagonista della nuova copertina di The Monégasque ritratto come capitano dei Barbagiuan, presente con la moglie. Il momento clou? La performance di Jermaine Jackson, che ha cantato il suo ultimo singolo Do What You Do, regalando al pubblico un’emozione autentica. La serata ha anche celebrato il secondo anniversario della rivista, erede di sei anni di successi di Forbes Monaco. L’interesse per l’universo Jackson sta vivendo una nuova primavera nel Vecchio Continente. A Parigi è in preparazione una commedia musicale sulla famiglia, mentre Monaco si candida a diventare l’epicentro di questa rinascita culturale. La Biennale del 2027, co-organizzata da Macambira e Helga Piaget, potrebbe essere l’occasione perfetta. O forse succederà qualcosa anche prima. Chissà.

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