Il Governo di Monaco si mobilita per salvaguardare l’economia locale

Se da un lato la manifestazione contro le mascherine nelle scuole fa discutere sui social per i modi in cui il Governo di Monaco cerca di controllare la diffusione delle immagini e dei commenti espressi a seguito della repressione di una pacifica manifestazione, dall’altra sale la preoccupazione di un possibile nuovo lockdown in prossimità delle feste….

ME syndicats AIHM SBM © Direction de la Communication – Michael Alesi

Il governo di Monaco, come altrove d’altronde, non gradisce troppe interferenze nella gestione della pandemia. Nemmeno nell’amministrazione delle scuole pubbliche dove un gruppo di monegaschi, o per lo meno una parte di essi iscritti ad una pagina privata di FB, chiedono a gran voce di installare nelle aule dove i figli trascorrono gran parte del loro tempo, dei sanificatori. Di coronavirus, però, se ne parla ovunque, anche nel corso delle numerose serate, cene di gala, conferenze stampa o eventi celebrativi organizzati recentemente nei saloni dell’Hotel del Paris, Fairmont, Novotel o Yacht Club. Che sia per mostrare all’entrata, obbligatoriamente, il Green Pass o il test negativo qui valido solo 24 ore (che sia PCR o antigenico); o a tavola con i commensali per commentare il numero crescente di casi – ma non di ammalati gravi ricoverati in ospedale, almeno a Monaco -, di fatto lo spettro di una ulteriore stretta delle disposizioni sanitarie in prossimità delle feste natalizie preoccupa un po’ tutti. Per questa ragione, le rappresentanze degli attori economici monegaschi cercano da tempo di fare squadra e, attraverso frequenti consultazioni con i membri del Governo di Monaco, si cerca di stabilire una strategia per la lotta contro la pandemia che, comunque, tenga conto conto dei bisogni e delle aspettative dei vari settori. E’ in questo contesto che va inquadrato l’incontro organizzato lo scorso lunedì 28 novembre, ove il ministro di Stato Pierre Dartout, affiancato dai consiglieri di Governo – ministri monegaschi Didier Gamerdinger (per gli affari sociali e la sanità), Patrice Cellario (per l’Interno) e Jean Castellini (Finanze) ha ricevuto i rappresentanti dei sindacati USM e F2SM, e pure i rappresentanti dell’industria alberghiera e della ristorazione e del settore degli eventi. Dell’esito di questi meeting non ci sono tracce ma, stante a quanto diffuso via comunicato stampa dal governo monegasco, si ribadisce che questi contatti regolari permettono di realizzare un sistema sanitario funzionale per contenere la circolazione del virus mantenendo l’attività economica.

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