Fight AIDS Monaco: organizzato il dispiegamento dei Patchwork commemorativi, un tributo che unisce memoria, arte e umanità
Monaco ha celebrato il 1° dicembre, Giornata Mondiale contro l’AIDS, con un momento di grande intensità emotiva che, anno dopo anno, rimane uno dei più toccanti appuntamenti della vita sociale e solidale del Principato


In presenza di numerose autorità, da Camille Gottlieb e dalla mamma, S.A.S. la Principessa Stéphanie, presidente dell’associazione Fight Aids Monaco, si è nuovamente svolta la cerimonia del Dispiegamento dei Patchwork commemorativi, giunto alla sua 16a edizione, ospitato al Museo Oceanografico. L’iniziativa, ispirata al movimento americano Memorial Quilt, utilizza l’arte tessile come forma di ricordo e testimonianza: ogni pannello colorato racconta una vita. I presenti, tutti avvolti da una sciarpa rossa, avevano la consapevolezza che i malati di AIDS non devono essere discriminati bensì accolti ed aiutati a superare questa malattia che può colpire chiunque, ma che per fortuna ora si può curare, come ha affermato Cristophe Glasser, direttore dell’associazione, nel suo discorso introduttivo. Il silenzio raccolto dei presenti si è rotto solo per le voci che hanno scandito uno ad uno i 93 nomi delle persone morte di AIDS nel corso dell’ultimo anno. Novantatré vite perdute, novantatré storie che si intrecciano simbolicamente nei patchwork esposti. È stato il momento più toccante della cerimonia, marcato da un minuto di silenzio per sottolineare come il ricordo si fa sentimento collettivo e il dolore trova spazio nella dignità dell’omaggio. I patchwork commemorativi dispiegati, 8 per la precisione, non sono soltanto opere artistiche: sono un tessuto di memoria, un gesto visivo e simbolico che invita a non dimenticare chi non c’è più, dal Vip alla persona più semplice che non ce l’ha fatta. In occasione della commemorazione, Fight Aids Monaco ha ribadito il proprio impegno nella prevenzione. A partire da dicembre, infatti, prenderà avvio una permanenza settimanale di dépistage direttamente nei locali dell’associazione, ogni martedì mattina, in collaborazione con la Croce-Rossa monegasca. Un servizio che garantirà test immediati, gratuiti e anonimi, rafforzando la possibilità per tutti di accedere a un percorso di prevenzione semplice e discreto. La cerimonia del 1° dicembre non è soltanto un atto commemorativo: è un invito alla responsabilità collettiva, alla solidarietà, alla continuità dell’azione. I patchwork, con i loro colori e la loro delicatezza, sono diventati, ancora una volta, un ponte tra passato e presente, ricordano la fragilità delle vite spezzate e al tempo stesso rafforzano la determinazione a sostenere, proteggere e informare. Nel Principato, dove l’impegno sociale è parte integrante della vita comunitaria, questa giornata riafferma un messaggio semplice ma essenziale: nessuno deve essere dimenticato. Nessuno deve essere lasciato indietro.
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