Destinazione Principato di Monaco: per molti ma non per tutti

Nel corso della presentazione della nuova campagna MICE del Principato di Monaco, organizzata qualche giorno fa nel salone del Museo Oceanografico monegasco, è emersa chiara la nuova strategia che intende facilitare un turismo responsabile, d’elite, proveniente più dagli States e meno dall”Est europeo

Non è stato certo il conflitto in corso tra l’Ucraina e la Russia e gli effetti post Covid ad aver fatto cambiare la rotta intrapresa dalla Direzione del Turismo e dei Congressi dopo l’approvazione del Libro Bianco siglato dal Sovrano di Monaco dalla fine di novembre 2021. Monaco l’iconica, la magica, sito di riferimento del turismo responsabile, con migliaia di lavoratori coinvolti nel settore di riferimento, sta tracciando un nuovo percorso comunicativo spingendo su una innovativa strategia digitale, caratterizzata dall’etichetta #Reevent ed una nuova campagna promozionale. Inoltre, contando sulle nuove rotte sull’aeroporto internazionale di Nizza, che avvicinano sempre di più la Germania, gli States, Canada ed il Medio Oriente alla Costa Azzurra, si aprono nuove prospettive di incoming. Del resto il settore turistico del Principato di Monaco è, a suo modo, direttamente connesso a questi scenari globali che, in linea con una politiche locale che vuole contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra, all’inquinamento, ​​all’esaurimento delle fonti energetiche e delle risorse naturali, resta un potente strumento per promuovere la pace e la crescita economica. Per Monaco, il flusso turistico ed il settore MICE rimane ancora un comparto di fondamentale importanza per la vitalità socioeconomica e la visibilità globale del Paese, il secondo per importanza con 7.000 lavoratori (esclusi i lavoratori temporanei) che rappresenta il 9,1% del prodotto interno lordo (PIL) del paese. Inoltre, anche l’industria degli eventi da tempo, nel Principato di Monaco, è diventata verde nell’organizzazione di eventi. La destinazione del Principato di Monaco, secondo quanto riferito dal direttore Guy Antognelli, nonostante sia senza precedenti nel 2020-2021, ha raggiunto un punteggio di riferimento del 70,1% nel 2020, con un miglioramento del 13,24% rispetto al risultato del 2018. Quindi le aspettative sono decisamente promettenti.

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