Consiglio Nazionale: un questionario per comprendere meglio il ‘sentimento’ dei monegaschi
Thomas Brezzo, Presidente del Consiglio Nazionale di Monaco (l’equivalente del Parlamento italiano ma unicamerale) ha riunito la stampa per sintetizzate le prossime attività ed una novità: l’invio di un questionario destinato unicamente ai monegaschi per capire meglio quali problematiche sono più urgenti di altre, tra cui la qualità di vita nel Principato, parte dell’attrattività di questo Paese
“Non è messa in discussione l’autorità né le decisioni del Principe Sovrano, ma in tutti noi la sensazione di essere ritornati al passato è forte” ha affermato, tra le altre cose, l’avvocato Thomas Brezzo, attuale Presidente del Consiglio Nazionale di Monaco, in apertura della presentazione stampa del programma previsto nell’ambito delle attività dell’istituzione che rappresenta. La convocazione della stampa accreditata, come avviene di consueto in prossimità dell’inizio dell’anno scolastico, coincide questa volta anche con l’esame del 2º Bilancio rettificativo 2024 di ottobre -rigettato nell’ultima seduta estiva presieduta dall’ex Ministro di Stato Pierre Dartout- , ed è stata occasione per discutere più in generale dell’attualità, oltre cha annunciare la consultazione-inchiesta rivolta ai Monegaschi, di età superiore ai 18 anni, iscritti nelle liste elettorali comunali. Come ribadito a più riprese, a Monaco l’ascolto dei monegaschi è sempre la priorità per il Consiglio nazionale, quasi ad indicare questo Paese sia esemplare forte del suo orientamento socialista pur se gestito da regole proprie di una monarchia costituzionale. All’ordine del giorno, tolta l’attribuzione di 60 nuovi appartamenti, è stata illustrata l’idea che non solo si deve garantire costituzionalmente il lavoro ai cittadini, ma anche migliorarne le prospettive in termine di carriera secondo il vice- Presidente Jean-Louis Grinda. Ritornando sulla ‘Consultation des monègasques’, ritenuto un passo essenziale che si realizza dopo anni, è interessante notare che questo interesserà i maggiorenni della popolazione monegasca , che su 39 mila abitanti e oltre 135 nazionalità presenti, rappresenta un quarto dei residenti. Si tratta di un questionario univoco (un numero contrassegnerà la persona tutelata nella privacy) già in corso di spedizione postale, composto da 30 domande (a cui si può rispondere in dieci minuti) da consegnare al più tardi entro il 30 settembre. L’elaborazione delle risposte, gestite poi da un noto istituto francese di statistiche, consentirebbe di avere nuovi parametri per interpretare meglio le aspettative dei cittadini, misurare l’indice della ‘felicità’ degli abitanti, ma anche analizzare se la qualità di vita corrisponde alle loro aspettative. I risultati saranno poi comunicati verso la fine di ottobre. Il Presidente Thomas Brezzo, ricordando sempre e comunque la priorità dei monegaschi e del loro consenso, ha poi elencato gli punti che saranno affrontati nel corso delle prossime riunioni di bilancio a cui parteciperà il nuovo Ministro di Stato, Didier GUILLAUME, nominato per ordine del Sovrano il 4 luglio 2024, e che ha assunto le sue funzioni il 2 settembre 2024, che sono:
- La creazione di una “Agence Domaniale” che, oltre a offrire maggiore frequenza, scelta e flessibilità nel processo di assegnazione, permetterebbe anche l’implementazione di un punto di accoglienza centralizzato per facilitare l’accesso agli alloggi;
- Il centro commerciale di Fontvieille, per il quale il Consiglio nazionale si aspetta che il Governo attui al più presto un progetto di ristrutturazione e di alta qualità, che sia anche non meno ambizioso rispetto a quello presentato da Massimilano Fuscas;
- Mobilità, per la quale i rappresentanti eletti si aspettano misure forti da parte del Governo di Monaco con azioni a breve, medio e lungo termine. Questo soprattutto in merito alla viabilità ferroviaria, ora che la rete SNFC ha deciso unilateralmente, in ragioni di prossimi lavori, di sopprimere ogni trano dopo le 21 e fino alle 6, tra Nizza e Ventimiglia, da domenica a giovedì, senza prevedere alcun mezzo alternativo, a scapito di molti lavoratori e pendolari;
- Il Centre de Traitement et de Valorisation des Déchets (CTVD), presso il quale il Conseil nazionale chiede ancora una volta al Governo di Monaco effettuare uno studio concreto, in considerazione dei costi molto elevati annunciati, con l’opzione alternativa di condividere la gestione dei rifiuti locali con i paesi limitrofi, francesi e italiani;
- Prevedere di rafforzare il dialogo con i rappresentanti eletti dei paesi vicini, che il Governo ha finora trascurato, per trovare soluzioni comuni, in particolare per quanto riguarda la mobilità.
Infine, dopo la consueta sessione di domande e risposte, sono state argomentate dagli altri membri del Consiglio Nazionale, alcune osservazioni sull’incertezza e le difficoltà che le società commerciali, ma anche delle associazioni, stanno riscontrate da quando Monaco è entrata in lista grigia. In tal senso pare che il Governo di Monaco preveda la creazione di una guida vademecum destinata agli imprenditori che lavorano nel Principato, al fine di non subire sanzioni che, rispetto alla Francia, sarebbero state calcolate su parametri molto più penalizzanti in termini economici.
ULTIMA ORA
Alle 20h00 di martedì 10 settembre, il Governo di Monaco ha inoltrato il comunicato che traduciamo integralmente qui sotto:
‘Mentre la SNCF ha appena informato gli utenti che i lavori di costruzione modificheranno in modo significativo il servizio di trasporto TER da Nizza a Ventimiglia dal 15 settembre 2024 al 26 giugno 2025 compreso (nessun servizio tra le 21.00 e le 6.00 da domenica a giovedì), il Governo di Monaco è preoccupato per le notevoli ripercussioni che queste modifiche avranno sugli spostamenti di tutti coloro – dipendenti del Principato, professionisti degli eventi, visitatori e turisti – che desiderano recarsi a Monaco o da Monaco la sera durante questo periodo. Concretamente, a parte l’introduzione di un “servizio eccezionale di pullman da Monaco a Nizza” riservato ai titolari di abbonamenti SNCF, non è stata proposta alcuna soluzione, in particolare per i dipendenti che ogni giorno fanno la spola tra Monaco e il loro luogo di residenza nell’ambito del loro lavoro. Partecipando al suo primo incontro privato con i membri eletti del Consiglio Nazionale, il Ministro di Stato ha dichiarato di essere “profondamente scioccato nel leggere che i treni non si fermeranno più a Monaco a partire dalle 21:00. È inaccettabile. Perciò, anche se il Principato si rallegra del fatto che i lavori annunciati siano in corso – al fine di migliorare il servizio – il Governo chiede un incontro urgente con SNCF Réseaux e la Regione PACA per sbloccare la situazione e garantire una migliore qualità del servizio per tutti coloro che si recano a Monaco”.’
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