Reputazione e raggiri: insomma, attenti a quei due…

Dalle interviste agli shooting in location esclusive, la coppia spacciata per fratello e sorella, formata da G.B. e A.G., ha truffato e raggirato decine di professionisti, ingannato colleghi giornalisti e continua a mietere vittime presentandosi per organizzatori di eventi (molti annullati, come quello recente nel Principato di Monaco), ma soprattutto per essere editori di un fantomatico magazine le cui copie, nonostante le promesse, sono eteree come l’aria! Insomma attenti a quei due 

Quello che state per leggere è la cronistoria di una vicenda che ci ha coinvolto personalmente e che, per la gravità dei risvolti e contenuti, abbiamo deciso di condividere con voi lettori. Stiamo parlando di una coppia di fantomatici fratelli ,G.B. e A.G., autori e presunti editori di una rivista il cui nome DRESS_CODE MAGAZINE evoca una certa eleganza di stile e di comportamento che invece non esiste affatto. Ma andiamo per ordine. Esattamente un anno fa, introdotti da un amico (a cui, ci risulta, i due abbiano pure fornito un numero di partita IVA inesistente per il pagamento di alcune fatture), abbiamo incontrato A.G., ideatore e fondatore di DRESS_CODE Magazine. Lo scopo era di capire se c’erano gli estremi per una collaborazione giornalistica dal Principato di Monaco. Non è la prima né l’unica volta che capita di prestare la ‘nostra’ penna ed esperienza per raccontare il Principato di Monaco e così, tanto per conoscerci un po’, dopo aver fornito le nostre credenziali e visto il loro presskit (le cui pagine sono in questo articolo) abbiamo ceduto gratuitamente un’intervista al divo-pilota di Formula 1 della scuderia Ferrari, il monegasco Charles Leclerc.

Dopo rocambolesche impaginazioni, G.B, che si è presentata come sorella (?) nonché direttrice marketing del magazine e lo stesso A.G. -quest’ultimo dichiaratosi anche per un ex fotografo di una nota casa editrice internazionale – ci comunicano che l’articolo sarebbe stato pubblicato nella rivista di luglio-agosto 2023. Passa del tempo. Intanto ci invitano a partecipare ad un evento da loro organizzato a Venezia i primi di settembre, mentre noi continuiamo a chiedere dove DRESS_CODE MAGAZINE fosse distribuito in Liguria, ma senza successo. Sempre evasivi, fino a quando ci decidiamo di richiedere l’invio di qualche copia che, stranamente non ci è mai pervenuta. E’ solo allora ma che, ci dissero, sarebbe stata omaggiata nel corso della serata veneziana dove, nemmeno lì, si sono materializzate. Premesso che, come abbiamo scoperto successivamente, i costi fatturati dall’hotel che ha ospitato la cena DRESS_CODE Magazine non sono mai stati saldati, veniamo a conoscenza che altri collaboratori, professionisti, fashion blogger ingaggiati dai due, non solo hanno lavorato gratuitamente per mesi, ma pure appreso che qualcuno ha effettuato delle prestazioni mai state onorate, o addirittura pagate con falsi bonifici. La nostra redazione, a quel punto, interrompe ogni contatto con  DRESS_CODE Magazine, restando ad osservare, sorpresi, i post diffusi dal profilo social del magazine. Con quanta scaltrezza sono riusciti ad usare photoshop e creare fotomontaggi di pannelli pubblicitari falsificati poiché le loro copertine risultavano sovrapposte! Così come, probabilmente per rendere ancora più credibile la diffusione in edicola, ci siamo accorti che furtivamente, di tanto in tanto, si divertivano ad inserire qualche copia delle poche cartacea di DRESS_CODE Magazine tra quelle realmente esistenti, ingannando così inserzionisti e persone che hanno speso la loro credibilità per ricercare sponsor e sostenitori finanziari.

Recentemente, grazie ad un recente gruppo Whatsapp creato da creditori e persone coinvolte dai nostri due millantatori, abbiamo accertato che, per questa attitudine ad ingannare collaboratori e inserzionisti, stanno collezionando denunce, esposti e querele per reiterata truffa, violazione dei diritti d’autori, false generalità ed altro. A Monaco, invece, sono stati segnalati in quanto, durante il recente weekend del Gran Premio Storico, gli stessi hanno cercato di organizzare una cena luculliana senza aver concluso alcun accordo formale con i titolari di un noto ristorante che si è ritrovato a respingere telefonicamente persone convinte di aver un tavolo riservato dalla copia di  DRESS_CODE Magazine. Come questa vicenda andrà a finire non lo sappiamo ma, confidando che sia fatta chiarezza dagli organi competenti, abbiamo ritenuto importante mettere nero su bianco, senza esporre altri testimoni convolti in vicende su cui sono in corso le indagini, soprattutto in Nord Italia. L’avvertenza è che, come molti altri, tanto G.B. e A.G. contattano la gente millantano sui social una vita da mille ed una notte, a spese di altri, senza esserne veramente protagonisti. Insomma gli ingredienti ci sono tutti per dirvi occhi aperti e, soprattutto, attenti a quei due!

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