Principato di Monaco: la comunicazione ed i media locali
Per quanto sia un Stato indipendente di 202,7 ettari abitato da 38.300 individui (dati IMSEE aggiornati al 21-12-2018), Monaco è noto per essere il secondo paese più piccolo al mondo dopo il Vaticano, ed essere governato da oltre 700 anni dai discendenti diretti ed indiretti della genovese – di origine – famiglia Grimaldi. Avendo una sua autorevolezza anche a livello internazionale, il governo monegasco si è dotato di un suo organo istituzionale, la Direzione della Comunicazione, che gestisce le informazioni destinate alla stampa, e gestisce tra l’altro, un canale televisivo nazionale chiamato Monaco Channel. Ma non solo. Infatti, tra i pochi periodici in lingua francese che da decenni affollano le edicole della Costa Azzurra e, recentemente, anche il web – li analizzeremo in dettaglio nei prossimi articoli – si distingue anche il quotidiano (l’unico) dal titolo Monaco Matin, parte del gruppo Nice-Matin.
Monaco Matin, è una testata fondata nel 1945 come supplemento a Nice Matin, quotidiano regionale della Costa Azzurra. Solo nel 1997, per volere dell’allora Principe Ranieri, si trasforma in una edizione locale, anche perché sostenuta finanziariamente dallo Governo di Monaco che stanzia ogni anno oltre 500.000 ma meno di un milione di euro. Composto da massimo una sessantina di pagine, ogni giorno il quotidiano monegasco dedica all’attualità locale dalle 2 (di domenica) fino a 6 pagine (in settimana). A gestire i contenuti una redazione, con sede ad hoc, diretta da un suo redattore capo. La priorità delle pubblicazioni, come potete immaginare, afferiscono principalmente alle attività del Palazzo – di cui è referente privilegiato – ma anche a quelle del Governo e del Consiglio Nazionale. Considerando che questo quotidiano è titolato per essere principale fonte d’informazione, è abbastanza scontato immaginare che diventi rilevante, soprattutto per la popolazione locale, ogni notizia pubblicata. Ma lo è anche per gli stessi media locali e quelli esteri che spesso prendono spunto dagli articoli o dai comunicati pubblicati nelle pagine di Monaco Matin per commentare fatti inerenti al Principato. Tuttavia, secondo le ultime notizie rese note anche attraverso l’aggiornamento del profilo Wikipedia di Nice-Matin, le casse del gruppo editoriale non ricche come un tempo, e parrebbe che a metterci mano prossimamente sia l’imprenditore francese Xavier Niel, il quale intenderebbe far valere il peso dell’acquisto delle sue azioni (34%) concordato con Nethys, per prendere il controllo delle varie testate a cui fa riferimento.
E’ datata 19 luglio 2019, infatti, la nota da cui si evince che “il direttore del gruppo Safa, Francis Morel, è andato alla sede centrale di Nice-Matin per incontrare il CEO Jean-Marc Pastorino. Qualche tempo prima, Xavier Niel aveva annunciato che si sarebbe seduto personalmente nel consiglio di amministrazione del giornale. Si prevede che diventerà l’azionista di maggioranza di Nice-Matin nel 2020. Inoltre, il 29 luglio 2019, Iskandar Safa ritira la sua offerta pubblica per Nice-Matin. decisione che lascia le mani del miliardario Xavier Niel libere di assumere il controllo del giornale”. Per la cronaca e solo per chiarezza Niel, che ha investito da tempo nel settore delle telecomunicazioni – acquisendo quote dei principali gruppi mondiali di riferimento-, non solo è a capo del Gruppo Iliad (proprietario di Free), azionista a titolo individuale del periodico francese Le Monde, ma da aprile del 2014 possiede il 45% delle azioni di Monaco Telecom, pagando all’acquisto all’incirca 322 milioni di euro (fonte LE MONDE). Inoltre, sempre Niel – che è pure co-proprietario dal 2009 dei diritti della canzone “Comme d’habitude” ceduti da Claude François Jr – , insieme al Governo di Monaco, è all’origine e principale finanziatore del primo incubatore-acceleratore MonacoTech, attivo all’interno di uno sofisticato open space inaugurato a novembre del 2017 dallo stesso sovrano, SAS il Principe Alberto II. In ogni caso, per completezza d’informazione, per leggere in tempo reale quanto comunica il Governo di Monaco basta cercare su Facebook la pagina ‘Gouvernement Monaco’ su cui sono pubblicate le note governative spesso prima di inviarle ai giornalisti accreditati. Questa è la bellezza – e l’incoerenza – dell’utilizzo dei social media…