Museo Oceanografico di Monaco: Jean Malaurie espone i suoi ‘pastelli’
Nell’ambito del programma dedicato alle regioni polari, l’Istituto Oceanografico ospiterà dal 15 dicembre 2022 al 24 gennaio 2023 la mostra “Arctic Twilight”, con una selezione di pastelli del famoso etnologo e difensore dei diritti dei popoli Inuit, Jean Malaurie, che il 22 dicembre ha festeggiato il suo 100° compleanno
In occasione dei 100 anni compiuti recentemente da Jean Malaurie, il Museo Oceanografico di Monaco espone una selezione di pastelli ispirati alle sue missioni nell’Artico. La mostra dedicata al ricercatore ed esploratore francese fa parte del programma dell’Istituto Oceanografico dedicato al Regioni polari. Per la cronaca, alla fine del 2021, Jean Malaurie ha donato all’Istituto Oceanografico la sua collezione di oggetti Inuit, archivi ed effetti personali delle sue 31 spedizioni polari. I visitatori possono scoprire parte di questa collezione nella mostra “Mission Polaire”. Pioniere dell’esplorazione artica francese, ricercatore, scienziato, scrittore, editore, regista e incrollabile difensore dei popoli Inuit, Jean Malaurie ha vissuto tra loro in Groenlandia. Da circa quarant’anni coltiva anche una vera e propria fibra artistica producendo pastelli per condividere la sua personale visione di questo mondo polare e in particolare della notte polare, che gli piace particolarmente.
In effetti, la contemplazione del mondo polare è stata parte integrante del suo lavoro. Con la mostra Arctic Twilight, Jean Malaurie rivela questa passione artistica e trasmette al pubblico gli insegnamenti che ha appreso dal popolo Inuit: saper guardare, meditare e lasciarsi penetrare dalla forza della natura. Dopo la pubblicazione di un libro di El Viso intitolato Crépuscules arctiques (Crepuscoli artici), la mostra Arctic Twilight organizzato al Museo Oceanografico di Monaco presenta i pastelli ispirati di un uomo singolare che attribuisce particolare importanza alle emozioni. Figura emblematica dell’esplorazione polare, Jean Malaurie è un geografo ed etno-storico che ha dedicato la sua vita all’Estremo Nord e alle minoranze polari cacciate dalle loro terre millenarie, soprattutto gli Inuit. Jean Malaurie è stato il primo europeo a raggiungere il Polo Nord geomagnetico con una slitta trainata da cani il 29 maggio 1951. Nel 2021 ha donato le collezioni artiche raccolte durante le sue spedizioni all’Istituto Oceanografico di Monaco. Ha organizzato numerosi incontri, simposi e congressi dedicati agli Inuit e ha molti legami con la Russia: ha guidato la prima spedizione franco-sovietica nella Chukotka siberiana (1990) e ha contribuito a fondare l’Accademia Polare Statale di San Pietroburgo, destinata a formare le élite dei popoli transiberiani (1994). Jean Malaurie è anche direttore di studi all’EHESS, direttore di ricerca emerito del CNRS, presidente onorario a vita dell’Università Idrometeorologica Statale di San Pietroburgo, ambasciatore di buona volontà per l’UNESCO, Gran Croce dell’Ordine del Merito.
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