Fastnet Race 2025: Monaco vince con stile. Black Jack 100 conquista la linea d’arrivo, ma l’Admiral’s Cup è ancora tutta da giocare

Una vittoria in tempo reale e una corsa contro il cronometro: così si è conclusa, almeno in parte, la 51ª Rolex Fastnet Race per i team monegaschi, protagonisti di una delle edizioni più avvincenti della storia recente

Black Jack 100,MON 525100

Nella notte tra lunedì e martedì 29 luglio, lo scafo Black Jack 100, timonato da Tristan Le Brun e appartenente a Remon Vos, membro dello Yacht Club de Monaco, ha tagliato per primo il traguardo a Cherbourg-en-Cotentin dopo 2 giorni, 12 ore, 31 minuti e 21 secondi di regata. Un successo strepitoso, conquistato al termine di un duello mozzafiato con il temibile SHK Scallywag, battuto sul filo del rasoio. Non è stata una vittoria scontata. Il maxi monoscocca del Y.C.M. ha strappato il primato in prossimità del mitico Fastnet Rock grazie a un gioco tattico perfetto, condito da tre cambi veloci di vela che hanno permesso di sfruttare le raffiche oltre i 20 nodi. “L’anno scorso ci avevano battuto alla Middle Sea Race per 20 minuti,” ha dichiarato un soddisfatto Remon Vos. “Stavolta ci siamo presi la rivincita.”

Black Jack 100,MON 525100

Il terzo posto in tempo reale è andato a Leopard 3, anch’esso battente bandiera Yacht Club de Monaco, di Joost Schuijff, arrivato a soli cinque minuti dal secondo classificato. Ma il tempo per festeggiare è breve: Black Jack 100 è già atteso a Palermo per la prossima sfida, la Palermo–Montecarlo, al via il 19 agosto. Un’altra tappa nel calendario internazionale dove lo Yacht Club de Monaco gioca un ruolo da protagonista, anche in sinergia con Circolo della Vela Sicilia e lo Yacht Club Costa Smeralda. Il vero colpo di scena, però, potrebbe arrivare dall’Admiral’s Cup, tornata quest’anno dopo oltre vent’anni di assenza e in un formato rinnovato che combina regate costiere nel Solent e la Fastnet con coefficienti moltiplicatori. Con la Channel Race (coeff. 2) già alle spalle e sei regate inshore completate, tutto si gioca sulla Fastnet, che vale triplo. In questa sfida a squadre internazionale, lo Yacht Club de Monaco è rappresentato da due scafi della flotta Jolt: Jolt 6, guidato dal vicepresidente Pierre Casiraghi, e Jolt 3, con al timone Peter Harrison. Entrambe le imbarcazioni erano attese a Cherbourg in serata, con tempi ravvicinatissimi rispetto ai diretti rivali: Royal Hong Kong Yacht Club in testa e lo Yacht Club Costa Smeralda pronto a sorprendere. Lo Yacht Club de Monaco, evidentemente, continua a lasciare il segno anche grazie alla partecipazione di altri membri come Oren Nataf, impegnato a bordo del suo Rayon Vert (categoria multiscafi), e Giovanni Lombardi Stronati, presente con due barche in classi diverse sotto bandiera italiana. Anche per loro, l’arrivo era previsto tra la notte del 29 e la mattina del 30 luglio. Da segnalare infine il giovane Didier Schouten, tra le promesse della sezione sportiva dello YCM, al timone di Ocean Breeze: per lui si tratta della prima grande traversata nella Manica, un’esperienza che sa già di futuro. Tuttavia, se Black Jack 100 ha già inciso il proprio nome nell’albo d’oro dei vincitori in tempo reale, per sapere chi trionferà nella classifica in tempo compensato IRC bisognerà attendere ancora. In un’edizione così combattuta, ogni secondo conta e le ultime imbarcazioni potrebbero ribaltare i verdetti. Come spesso accade nella Fastnet, il finale è un romanzo aperto. Non ci resta che attendere il verdetto finale, venti permettendo.

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