Consiglio Nazionale di Monaco: unanimità e concertazione all’ordine del giorno
Riconfermato all’unanimità il Presidente del Consiglio Nazionale di Monaco, Stéphane Valeri, e tutti gli altri consiglieri delle diverse commissioni tecniche, nel corso della prima riunione dell’Emiciclo organizzata il 5 aprile scorso e trasmessa in diretta anche sulla pagine Facebook dell’istituzione monegasca.
Sono stati diversi i progetti di leggi discussi – prossimamente sintetizzati sul sito del CONSIGLIO NAZIONALE DI MONACO – che hanno tenuto banco durante buona parte della riunione dell’Emiciclo, a cui hanno assistito anche i Consiglieri del Governo di Monaco (eccezion fatta per quello delle finanze, Jean Castellini, assente). Tra loro c’era anche il Primo Ministro, SEM Serge Telle il quale, ritenendo ‘relativamente ben gestito‘ il dispositivo creato per affrontare l’emergenza COVID19, ha sottolineato che le misure di confinamento non saranno revocate a breve e che la crisi “sarà lunga ma lascerà tracce profonde anche sulle finanze dello Stato monegasco“.
All’ordine del giorno, affrontati vari punti ma prima è stato necessario, per Valeri, riaffermare l’attaccamento del Consiglio Nazionale al Sovrano, SAS il Principe Alberto II. Tra i passaggi interessanti, la normativa relativa allo smartworking, ampiamente utilizzato per contrastare gli effetti della propagazione del Covid19 tra i lavoratori del Principato di Monaco. In tal senso, preventivamente, avevamo chiesto un parere all’Ambasciatore italiano a Monaco, Cristiano Gallo, che si è così espresso in merito all’applicazione di questa disposizione: “il telelavoro sta interessando anche i lavoratori frontalieri italiani, avendo queste Autorità deciso di applicarlo, in via eccezionale e per una durata non quantificata, anche se collegata alla crisi in atto. Il telelavoro a Monaco è stato applicato attraverso intese specifiche fra i lavoratori ed i datori di lavoro, ampiamente sensibilizzati al riguardo. Con questa decisione, il Governo monegasco ha tutelato molti posti di lavoro e limitato gli spostamenti dei lavoratori, nella misura del possibile“. Si tratta però di un provvedimento in deroga perché, come è noto, non è stato ancora concluso un accordo bilaterale specifico, analogamente a quanto ha fatto già da tempo la Francia: “Tuttavia – aggiunge il diplomatico – questa emergenza ha accelerato anche questo processo ed a Roma si stanno studiando le modalità e gli strumenti per addivenire, in tempi brevi, ad un’intesa fra l’Italia e Monaco“.
La sessione del Consiglio Nazionale è poi proseguita discutendo ed approvando i vari disegni di legge in calendario. Tra queste, particolarmente significativa è stata la proposta del Presidente Valeri di creare due commissioni speciali per adottare le disposizioni previste dal IV Rapporto di valutazione d’évaluation del Greco, elaborato dal Consiglio d’Europa qualche mese fa. Alle 20h00 precise, dopo tre ore di riunione, la sessione si è interrotta per applaudire al lavoro di tutto il personale sanitario e della sicurezza impegnati in questo periodo di crisi inedita e senza precedenti. Gli interventi dei vari consiglieri sono poi proseguiti con altre proposte di leggi sottoposti dal Governo di Monaco e viceversa. L’Assemblea del Consiglio Nazionale di Monaco si è infine conclusa alle 21H18, dimostrando come i suoi partecipanti siano stati reattivi e costruttivi, tanto da permettere all’esecutivo di attivare rapidamente le misure urgenti necessarie per sostenere gli attori economici colpiti così profondamente dalle conseguenze di questa pandemia da cui, si spera, si uscirà presto e più forti di prima.
QE-MAGAZINE è il primo ed unico settimanale digitale in italiano del Principato di Monaco (Facebook, Instagram e Twitter) che propone anche una versione stampabile del magazine digitale ESCLUSIVAMENTE agli abbonati che ne facciano richiesta. Da seguire anche i video del canale YOUTUBE MonteCarloBlog