Consiglio Nazionale di Monaco: una legge per non creare discriminazioni
Secondo quanto comunicato dal Consiglio nazionale di Monaco, pare che si sia verificata l’esigenza di esaminare solo a settembre l’ipotesi di obbligare il personale sanitario delle strutture monegasche a farsi vaccinare. Inoltre per i residenti ed ai lavoratori del Principato garantita ancora l’esenzione dall’obbligo di esibire la tessera sanitaria per l’accesso alle sale interne dei ristoranti ed altri numerosi luoghi, a differenza di quanto richiesto sul territorio francese a partire dal 1 agosto prossimo…
Essere un territorio inglobato tra i confini francesi non è mai stato un gran problema per la circolazione dei beni e delle persone, soprattutto quando questi flussi sono stati regolamentati da convenzioni bilaterali ad hoc. Per la questione del virus legato alla pandemia della Covid19, però, le complicazioni si fanno sentire soprattutto se i vicini transalpini impongono dei comportamenti altamente restrittivi per diminuire il rischio della diffusione della malattia. Così, in attesa della prossima riunione della Commissione Mista di Monitoraggio antiCovid19, convocata il prossimo martedì 27 luglio, il Consiglio Nazionale di Monaco informa che gli annunci del Governo monegasco relativo alle nuove misure restrittive in vigore da oggi (leggi l’articolo cliccando qui) riflettono la necessità di favorire il più possibile la vaccinazione come ‘l’unica soluzione per raggiungere l’immunità collettiva e quindi per superare questa pandemia Covid-19 a lungo termine. Tuttavia’ prosegue la nota stampa ‘è importante non dividere la nostra popolazione e prendere in considerazione la riluttanza di alcuni residenti, che devono continuare ad essere informati senza stigmatizzarli’.
Intanto alcune proposte consensuali sono state approvate dai membri del comitato misto per sottoporli alla decisione del Principe Sovrano. Si tratta, in particolare, di un progetto di legge che sarà presentato all’inizio di agosto e riguarda la vaccinazione obbligatoria per il personale ospedaliero. Si ritiene indispensabile, per questi professionisti della salute, che non siano veicoli del virus visto che ‘ogni paziente affida loro la propria salute e a volte la vita. Ci sembra quindi legittimo che si faccia di tutto per proteggere i malati e i più vulnerabili. Prendendo spunto dal dato che il vaccino rende le persone 12 volte meno contagiose delle altre, oltre a ridurre il rischio di essere infettati, i membri del Consiglio Nazionale di Monaco ricordano anche che lo stesso protegge da tutte le forme gravi della malattia. È quindi una questione di etica nel mondo ospedaliero che giustifica l’adozione di tali misure cioè farne obbligo a tutto il personale medico e parasanitario’. Ma questa non deve essere un’azione coercitiva immediata: ‘Il Consiglio nazionale vuole dare tempo al personale interessato che lavora nelle nostre strutture sanitarie di Monaco di essere vaccinate volontariamente, attraverso persuasione ed educazione’. Per questa ragione, l’assemblea rappresentante i cittadini di Monaco ha deciso che esaminerà questo testo solo a settembre. Quanto invece all’obbligo della Green Pass per l’accesso ai ristoranti, esso viene esteso dal 1° agosto prossimo agli abitanti delle Alpi Marittime e della provincia di Imperia fino ad ora esentati. Dato che la Francia in particolare imporrà questo passaggio per la stessa data, la decisione del Governo di Monaco era necessaria per non provocare l’accoglienza in massa della clientela non vaccinata proveniente dai paesi limitrofi, con tutti gli effetti indesiderati già notati nel il passato’.
Per il momento però, tale misura non verrebbe applicata, sempre su richiesta del Consiglio Nazionale di Monaco, ai residenti e gli impiegati e lavoratori che esercitano una professione nel Principato. ‘Il nostro paese ha i mezzi per controllare i protocolli sanitar negli locali, compreso il distanziamento interpersonale e l’uso di maschere. Inoltre, la popolazione monegasca e dipendenti di Monaco hanno dimostrato, dall’inizio di questa crisi sanitaria, una grande disciplina e di senso civico’. Per quanto riguarda l’uso delle maschere, nuovamente ritenuto obbligatorio in tutti i spazi pubblici all’aperto, a partire da sabato 24 luglio, i consiglieri nazionali rendono noto che questa misura non è stata argomentata nell’ultima riunione del riunione del comitato misto di monitoraggio Covid-19 tenutosi il 16 luglio scorso. ‘Queste misure restrittive e la loro adeguatezza sono oggetto di molti dibattiti, a volte origine di posizioni estreme. Monaco non fa eccezione, soprattutto le reazioni che si diffondono sui social media. Per questa ragione, il Consiglio nazionale invita tutti a rispettare gli altri e a mantenere la coesione della nostra comunità. Tolleranza e solidarietà devono rimanere le parole chiave in questo periodo sensibile, in particolare per gli approcci che oppongono le fazioni pro a quelli anti-vaccino‘. Con questo monito il comunicato del Consiglio Nazionale di Monaco informa che è per il 27 luglio la prossima riunione della Commissione Mista di Monitoraggio antiCovid19.
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Una risposta
[…] recita il comunicato stampa. Dallo scorso sabato 24 luglio, il Governo di Monaco (clicca qui per leggere l’articolo) aveva già indicato la necessità di presentare una tessera sanitaria a capo di tutte le persone […]