Approvato il Bilancio Rettificativo 2025: tra progressi concreti e riserve strategiche
Il Consiglio Nazionale del Principato di Monaco ha approvato, lo scorso 14 ottobre, il Bilancio Rettificativo per l’esercizio 2025 con 17 voti favorevoli, 3 astensioni e 4 contrari. Un voto che, pur segnando un consenso di fondo, è stato accompagnato da forti riserve in vista della prossima legge di Bilancio Previsionale 2026.


«Il sottile equilibrio tra le nostre Istituzioni, che consente il funzionamento armonioso dello Stato, si fonda su un impegno costante di avvicinamento, su una volontà di apertura e su un cammino verso l’altro. Per dimostrarvi la mia volontà di progredire al servizio del Paese, e perché desidero ancora accordarvi la mia fiducia affinché le cose possano evolvere nella giusta direzione, voterò a favore di questa legge di Bilancio Rettificativo. Tuttavia — e vi prego sinceramente, Signor Ministro, di ascoltare con attenzione queste ultime parole — vi chiedo con tutto il rispetto di prendere sul serio le mie riserve, così come quelle dei miei colleghi, in vista della prossima legge di Bilancio Primitivo.» E’ così che si è espresso Thomas Brezzo, nel suo intervento conclusivo, sintetizzando brevemente il suo pensiero dopo aver espresso il proprio voto favorevole al budget sottoposto dal Governo di Monaco, sottolineando di averlo fatto “per senso di responsabilità”, ma ha invitato il Governo a considerare seriamente le riserve espresse dai consiglieri. Tra i punti positivi evidenziati nel corso della riunione parlamentare, è stato evidenziato l’aumento significativo delle entrate pubbliche, segnale di una buona salute economica del Principato. Tuttavia, è stato criticato l’eccesso di prudenza del Governo nella stesura del Bilancio Primitivo, ritenuto limitante per gli investimenti strategici futuri. Sul fronte abitativo, il Consiglio ha accolto con favore le prospettive legate alle nuove costruzioni demaniali previste entro il 2030 e alla creazione dell’Agenzia Demaniale, attesa nel 2026. Anche il progetto di ristrutturazione del Centro Commerciale di Fontvieille ha ricevuto apprezzamenti, grazie alle garanzie offerte ai commercianti coinvolti. Non sono mancate però le inevitabili divergenze tra i rappresentanti del Governo di Monaco e quelli della popolazione di cui sono i portavoce. In particolare, la decisione del Governo di ricostruire in loco il Centro di Trattamento e Valorizzazione dei Rifiuti (CTVD) è stata contestata per la mancanza di confronto e analisi di alternative, come l’esternalizzazione. I consiglieri hanno chiesto informazioni dettagliate su tutti gli aspetti — giuridici, economici, ambientali — prima di procedere con il Bilancio Primitivo 2026. Altro nodo critico è la mobilità: di fronte alla crescente saturazione del traffico e dei trasporti regionali, il Consiglio ha sollecitato l’avvio di uno studio per un nuovo sistema di trasporto pubblico di massa. Il Ministro di Stato ha però rinviato la proposta, ritenendo sufficienti per ora i miglioramenti previsti per il servizio ferroviario TER. Il dibattito sul Bilancio Rettificativo 2025, come già scritto, si è dunque chiuso con un appello al dialogo e alla collaborazione istituzionale, in vista delle scelte strategiche che segneranno il futuro del Principato.
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