Admiral’s Cup 2025: trionfo storico del Yacht Club de Monaco
Monaco entra nella leggenda della vela internazionale. Alla sua prima partecipazione, il Yacht Club de Monaco conquista l’Admiral’s Cup 2025, una delle regate più ambite e impegnative del panorama mondiale

A scrivere questa pagina di storia è il team capitanato da Pierre Casiraghi, vice-presidente del Club, e Peter Harrison, alla guida di due imbarcazioni strategicamente perfette: Jolt 6 e Jolt 3. Un exploit che consacra la bandiera monegasca tra le grandi della vela oceanica. È nel cuore della Rolex Fastnet Race, la prova conclusiva del trittico dell’Admiral’s Cup (con coefficiente 3), che si gioca tutto. Dopo 695 miglia nautiche di tensione pura, Pierre Casiraghi taglia il traguardo a Cherbourg il 30 luglio vincendo nella propria classe in tempo compensato. La differenza con i diretti avversari? Questione di secondi.

“Non realizzo ancora cosa abbiamo fatto – ha dichiarato visibilmente emozionato –. È stata la regata più dura della mia vita. Non sono un barcaio professionista, ma questo risultato resterà per sempre nel cuore.” A bordo con lui, una squadra affiatata e internazionale: Ben Saxton, Joey Newton, e due volti noti della Team Malizia, Will Harris e Cole Brauer. Proprio Harris, in qualità di navigatore, ha condotto la barca con lucidità strategica sin dalla partenza dal Solent, mantenendo la testa fino all’arrivo, nonostante l’incessante pressione di Callisto e Beau Ideal. Anche Jolt 3, sotto la guida di Peter Harrison, ha firmato un’impresa eccezionale chiudendo al terzo posto nella sua classe in tempo reale. “portare i colori dello Y.C.M. alla vittoria dell’Admiral’s Cup alla nostra prima partecipazione è incredibile – ha dichiarato Harrison –. Tutto è partito da un’idea condivisa con Pierre. Il nostro club ha creduto nel progetto. È stato un autentico lavoro di squadra: dalla logistica agli strategisti, ognuno ha dato il massimo.” Con un team rodato e una preparazione lunga un anno, il risultato è arrivato con pieno merito: Monaco ha superato di 16 punti il Royal Hong Kong Yacht Club e il prestigioso Yacht Club Costa Smeralda. Tornata alla ribalta dopo oltre vent’anni di assenza, l’Admiral’s Cup ha visto per questa edizione la partecipazione di 15 nazioni, ciascuna rappresentata da due barche. Il programma prevedeva una Channel Race di 160 miglia, sei regate inshore nel Solent e la Fastnet Race come gran finale. Al termine delle otto prove totali, Jolt 3 conquista l’oro in AC Class 1, mentre Jolt 6 sale sul secondo gradino del podio in AC Class 2, assicurando al team monegasco il titolo per nazioni. Al di fuori della sfida dell’Admiral’s Cup, anche altri equipaggi del Yacht Club de Monaco si sono distinti nella 51ª Rolex Fastnet Race. Il Black Jack 100 di Remon Vos, timonato da Tristan Le Brun, ha vinto in tempo reale nella categoria monoscafi, precedendo Leopard 3. Il giovane Didier Schouten, promessa della sezione sportiva del Club, ha attraversato la Manica su Ocean Breeze, firmando così una delle sue prime esperienze d’altura. Ed ora no, non c’è tempo per riposare. Dal 10 agosto, Will Harris e Cole Brauer riprenderanno il largo con Malizia-Seaexplorer, per l’edizione 2025 di The Ocean Race Europe. Tra le tappe previste: Kiel, Portsmouth, Porto, Carthagena, Nizza, Genova e arrivo in Montenegro.
Con questa vittoria, il Yacht Club de Monaco entra ufficialmente nell’élite della vela mondiale. Ma forse, più di ogni medaglia, resterà l’immagine di un team determinato, coeso e fiero di rappresentare il Principato. Un messaggio chiaro per le nuove generazioni: anche i sogni più audaci possono prendere il largo da una piccola nazione.

Foto: copyright Lloyd Images / James Tomlinson – RORC / Paul Wyeth – RORC
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