Scintille in fiera: il Children’s Book Fair spegne 60 candeline

Si è appena conclusa la 60ª edizione del Bologna Children’s Book Festival che segna una grande ripresa dopo la
pandemia. Abbiamo fatto un salto tra i colori e l’energia dei libri per ragazzi di tutte le età. Ce ne parla la nostra Patrizia Ruscio…

Esistono luoghi dove è sempre bello ritornare, giardini d’infanzia come la 60ª edizione della Children’s Book Fair (BCBF), conclusasi il 9 marzo scorso. Sono stati quattro giorni intensi che, insieme agli spin off BolognaBookPlus (BBPlus) e Bologna Licensing Trade Fair/Kids, confermano ancora una volta Bologna capitale mondiale del copyright e dello scambio di diritti editoriali. Questi i numeri: 1456 espositori da circa 90 Paesi e regioni del mondo, 28894 visitatori professionali (con +35% dal 2022 e la conferma del numero pre-pandemico 2019) che hanno preso parte a 325 eventi dal vivo (+25% rispetto al 2019) e a oltre 260 eventi underground organizzati dagli espositori in fiera e in città. Un risultato che segue e dà riscontro al grande lavoro portato avanti da Bologna Children’s Book Fair sullo scenario internazionale attraverso un’attività – tra tour e iniziative – che trascende l’appuntamento bolognese di marzo proseguendo durante tutto l’anno. La fiera guarda dunque con gratitudine e positività ai numeri di questo 2023, festeggiato assieme alla comunità mondiale del libro e dell’illustrazione per ragazzi. Nel corso della manifestazione, i dati AIE, l’Associazione Italiana Editori, hanno fotografato una nazione in uscita dalla pandemia dove i libri sono ancora più presenti nella vita di ragazzi e bambini, anche di quelli più piccoli, e dove un numero crescente di genitori e insegnanti si impegnano nell’educazione alla lettura. Secondo gli ultimi dati riferiti ai primi mesi del 2023, nella fascia 4-14 anni sono il 96% i ragazzi e le ragazze che hanno letto almeno un libro non scolastico negli ultimi dodici mesi, contro il 75% del 2018. Nella fascia 0-3 anni, le letture ad alta voce di genitori e insegnanti, la manipolazione di libri tattili, cartonati, illustrati, animati, da colorare e altre forme di pre-lettura hanno coinvolto il 70% dei bambini e delle bambine. Erano il 49% nel 2018.L’attenzione alla manifestazione è confermata anche dal riscontro degli oltre 750 giornalisti presenti in fiera, di cui 35% esteri da 33 Paesi e regioni del mondo, stampa culturale ma anche di altri settori, che ha coperto i 4 giorni di fiera con servizi e approfondimenti su quotidiani, periodici, media offline e online, radio e tv nazionali e internazionali, confermando BCBF luogo di tendenze di mercato. Noi c’eravamo insieme alle voci degli addetti ai lavori di un settore dell’editoria che ha tanta voglia di crescere, insieme al suo pubblico. Questi i loro commenti…

“Ci sono tantissime energie in atto: case editrici piccole, medie e grandi, nuovi illustratori. Il lavoro che si svolge in fiera è impegnativo ma darà di sicuro i suoi frutti. La rivista Andersen racconta il mondo dell’editoria per ragazzi che va dai libri per i piccolissimi ai romanzi per gli adolescenti, passando per l’illustrazione che trova tra le sue espressioni gli albi per i bambini in età prescolare. Una volta all’anno la giuria del Premio Andersen si riunisce per premiare i libri che, a suo giudizio, sono degni di nota. Non c’è un genere che va per la maggiore, o meglio non uno solo. Ci sono libri che raccontano la quotidianità dell’infanzia e altri che portano il lettore nei territori del fantastico e del mistero. La cosa importante è che le storie siano ben fatte, con personaggi ben delineati in cui i giovani lettori si possano immedesimare e poter trovare nuove domande e risposte sul mondo che li circonda.” Barbara Schiaffino Direttore Responsabile della rivista Andersen.

“I bambini amano i libri e sono dei grandi lettori. Il target che va dai due ai sei anni, per fortuna, preferisce ancora il libro allo schermo, purché ci sia un genitore disposto a leggerlo. I cartonati per i piccolissimi vanno per la maggiore e anche per gli albi illustrati è un momento fortunato. Noi, come casa editrice, siamo alla ricerca di storie nuove dal finale originale in grado di ribaltare le cose dal punto di vista narrativo. Sembrerebbe che i sentieri narrativi siano stati tutti esplorati e invece non è così. C’è ancora molto da scoprire, ad esempio, sulle emozioni, come la rabbia e la paura che è incarnata dal lupo. Il lupo è un personaggio immortale, che ha conquistato e continuerà a conquistare generazioni di bambini.” Cristina Petit, La Pulce edizioni

“L’editoria per ragazzi è un settore ricco di slancio e vivacità che, a differenza di quello per gli adulti, è strutturato in tanti segmenti quante sono le fasce d’età. La fascia 10-13 attraversa una fase di rinnovamento e vede emergere nuove tematiche legate, ad esempio, alla comunità lgbtq+, poi ci sono argomenti sempre attuali come la Shoah. Noi abbiamo la fortuna di avere in catalogo i libri di Liliana Segre e devo ammettere che ogni anno che passa, il riscontro è sempre maggiore. Noto, inoltre, una certa rinascita del genere avventuroso che, credo, intercetti il desiderio generalizzato di umorismo e leggerezza. Nel racconto d’avventura l’Italia ha progenitori autorevole anche se devo dire che i nuovi autori si stanno rivelando ottimi interpreti del momento. Infine c’è il caso di scrittori per adulti che si calano nelle vesti di scrittori per ragazzi, con ottimi risultati. Mi sembra un bel fenomeno perché dimostra la vivacità e l’attrattività del settore.” Enrico Racca, Direttore editoriale Mondadori libri per ragazzi.

“I dati relativi all’andamento dell’editoria sono buoni. Durante la pandemia abbiamo avuto tutti più tempo per leggere ma i libri hanno risentito della mancanza di presentazione specie quelli per ragazzi, la cui promozione è strettamente legata alle scuole. Ora la situazione si sta ricostituendo ma per molti mesi è venuta a mancare una fetta importante della loro diffusione. La scelta degli argomenti dipende tantissimo dalla sensibilità degli insegnanti e dal grado di scuola. Sicuramente le storie legate ad eventi storici come la Shoah, funzionano sempre molto bene. Un settore in crescita sono le graphic novel che stanno uscendo dalle edicole e arrivano in libreria; assistiamo anche a un ritorno al fantasy, ai gialli, ai romance e alle storie d’amore e di sentimenti che rappresentano momenti di sana e intelligente evasione.” Alice Fornasetti dell’agenzia letteraria Grandi e Associati, settore ragazzi e young adult.

“I libri per ragazzi hanno sempre goduto di ottima salute perché è il settore trainante dell’editoria. I dati dell’AIE dicono che i gusti delle generazioni nuove si stanno orientando verso i fumetti, pur non essendo un genere di linguaggio preferito dagli insegnanti. Il nostro obiettivo è quello di non creare lettori di serie A o di serie B, perché anche i lettori di fumetti sono lettori forti. E poi ci sono storie che possono parlare di tematiche importanti.” Amalia Maria Amendola, coordinatrice delle campagne nazionali del Centro per il libro e la lettura.

“L’editoria per ragazzi sta vivendo sicuramente un momento molto buono; un momento di cambiamento, in cui gli addetti ai lavori hanno voglia di rinnovarsi e sperimentarsi. Gribaudo, a tal proposito, ha lanciato una linea fantasy; si tratta di un’operazione finalizzata ad allargare il bacino d’utenza dei giovani lettori. C’è un’attenzione particolare alle tematiche che riguardano l’accettazione di sé, il genere e la sessualità. Per quanto riguarda i lettori più piccoli i temi preferiti sono di sicuro la natura, gli animali e l’ambiente. E poi ci sono anche le streghette che, in questo momento, sembrano destinate a rappresentare un nuovo trend. Le emozioni sono sempre molto gettonate, rappresentano un tema molto importante che Gribaudo ha scelto di declinare in quasi tutte le sue collane. Tra i nostri bestseller c’è l’autrice Anna Llenas, che è diventata famosa con i suoi libri che aiutano i bambini a dare un nome alle emozioni, a riconoscerle e descrivere ciò che provano.” Claudia Presotto, responsabile coordinamento editoriale Gribaudo.

“La specialità de La Coccinella è il “buco con il libro intorno”, dal 1977 una vera rivoluzione per l’editoria per bambini, una novità assoluta, che si è affermata in Italia e nel mondo in modo rapido e irresistibile. I nostri libri aiutano i piccoli e piccolissimi lettori a sperimentare e riconoscere le emozioni, che sono un nostro tema forte. Partiamo da un’idea cartotecnica e raccontiamo la rabbia, la paura, ad avere sempre autostima ed equilibrio, e che si vale anche se si commettono errori. Sono libri da leggere sempre insieme agli adulti.” Daniela Gamba, responsabile editoriale La Coccinella

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