Propositi Natalizi
I buoni propositi sono fatti per essere disattesi perché siamo egoisti e, soprattutto, di questi tempi è davvero difficile star dietro a tutte e iniziative alle quali vorremmo prendere parte, sia che si tratti di un banale cocktail o di un evento culturale. Quindi figuriamoci che fine fanno i buoni propositi.. Credo tuttavia che sia importante stabilire una tendenza, un orientamento, un codice da seguire per quanto possibile, che abbia lo scopo di migliorare la nostra vita e soprattutto il nostro rapporto col prossimo. E’ un po’ come quando si cambia regime alimentare, nessuno dice che sia facile però una volta iniziato il cambiamento si innesca una spirale virtuosa che ci disabitua alla pizza, ai peperoni al forno e alla impepata di cozze con un chilo di aglio. Il risultato è che si perde peso senza grande sofferenza e poi, naturalmente, si inizia a fare i fenomeni con gli amici raccontando quanto sia stato facile, mentre civettuoli e superficiali ci offriamo allo sguardo degli astanti in forma smagliante.
Questa è la mia lista di buoni propositi per Natale, siete liberi di obiettare.
- Evitare con tutti i mezzi i poveri di spirito e, dove possibile, annientarli. Fanno solo perdere tempo e vivono sulle spalle degli altri.
- Evitare le perdite di tempo facendo cose che non appassionano. Si, lo so che “La grande bellezza” ha rafforzato questo concetto, ma lo pensavo già da dieci anni, è solo che ho fatto fatica a metterlo in pratica.
- Concedere più spazio ai consanguinei. Mamme, papà, figlioli spesso vengono vissuti come delle entità scontate, delle presenze inamobivili. Non è così purtroppo.
- Manifestare amore con onestà. Non parlo solo dell’amore sentimentale, ma dell’amore per le cose, per le situazioni. Non c’è nulla di più bello di una persona che dichiari il proprio appagamento facendo una cosa che ama. E’ contagioso e avvicina le persone.
- Rifuggire il pettegolezzo sterile. Viviamo in una civiltà che ha fatto del “si dice” una way of life. Le cose non sono mai come vengono raccontate, c’è sempre una chiave di lettura intermedia. Non fidarsi mai di chi usa il pettegolezzo come argomento di conversazione, meglio imparare a farsi idee proprie oneste e lontane dal virus delle fake news.
- Studiare, studiare sempre. Migliorarsi in ambito professionale a qualsiasi livello oggi è facile ed è gratis grazie al web, basta saperlo mettere a frutto e avere voglia di farlo. Hai la passione per la creazione di tazzine in terracotta? Su youtube troverai decine di tutorial realizzati con passione da chi ne sa più di te. Non ci sono più scuse. (*le tazzine sono ovviamente usate a scopo esemplificativo)
- Non parlare mai di sé stessi in modo celebrativo. Se sei molto bravo a fare qualcosa gli altri lo capiranno, lo sapranno da sé o dai fatti. Chi parla solo di sé stesso non sa giudicarsi e si rende antipatico, la gente invece ama i perdenti e gli sfigati. Molto meglio apparire in po’ sfigato e poi essere Superman, che vendersi come un supereroe ed essere in realtà un millantatore. Lo sfigato tecnicamente “vende” di più, soprattutto perché non innesca la altrui competitività. (*il discorso non vale se sei già Quincy Jones, Bill Gates o Stefano Bollani).
- Non prendere in giro i giovani per la musica che ascoltano. Anche se ti fa sorridere. E’ quella che hanno ed è la musica nella quale si rispecchiano, scherzarci sopra significa non prenderli sul serio.
- Rispettare sempre chi ha qualcosa da insegnarci. Sai bene che chiunque può aiutarti a crescere e può regalarti una cosa nuova che prima non conoscevi. (*vale anche per gli esempi negativi)
- Non dare mai nulla per scontato perché questa nostra vita è davvero una bizzarra giostra ricca di colpi di scena, è una storia scritta da uno sceneggiatore psicopatico e geniale che riesce sempre a stupirci.
Buon Natale, amici miei.