Biennale di Arte Contemporanea, un mese di meraviglie a Mentone
Mentone, ridente cittadina costiera francese, la prima dopo il confine italiano di Ventimiglia, nota per sua vocazione alle arti, accoglie la seconda edizione della Biennale di Arte Contemporanea
Sacra (BACS), in programma dal 1 al 31 ottobre. Dettagli
Lo abbiamo annunciano ampiamente nel nostro ultimo numero di QE-MAGAZINE ma, data l’importanza dell’iniziativa, riteniamo opportuno riprendere parte del testo anche in questo articolo
Questa importante iniziativa, nuovamente ospitata al 3 rue Partouneaux a Mentone, all’interno del Grand Hôtel des Ambassadeurs – un palazzo Belle Époque che non è solo una imponente struttura alberghiera a sé stante, ma è anche una ampia galleria d’arte sui generis – accoglie anche il Salone del Libro Spirituale (www.salondesrivieras) che avrà luogo il 9 e il 10 Ottobre. Accolto nella Salle Cocteau, l’evento è un invito dedicato al pubblico appassionato di letteratura, ed è coordinato con il contributo dello scrittore francese Bernard Laboureau e la libreria italiana Emporium di Latte (Ventimiglia). Ospite di questa prima edizione è l’Éditions du Cerf. Ma non finisce qui! Infatti, come per la scorsa edizione, per tutto il mese di ottobre, BACS prevede un ricco programma di concerti, proiezioni di film, tavole rotonde e workshop dedicati al mondo dell’arte già dal 1° ottobre. BACS infatti, dopo il consenso di pubblico ottenuto nell’edizione del 2019, per questa seconda edizione ha messo in evidenza il tema della ‘Trascendenza’, il più alto stato spirituale a cui ogni essere umano dovrebbe aspirare e raggiungere. Secondo quanto comunicato dalla stessa Presidente della Biennale, la cineasta, storica e generosa mecenate residente nel Principato di Monaco, Liana Marabini, per l’occasione sono stati riuniti due Comitati (Onorario e Scientifico) con personalità del mondo della cultura e mondo della cultura e delle arti, come il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la Jean-Luc Marion dell’Académie Française; i principi Nikolaus von Liechtenstein e Sforza Ruspoli, entrambi grandi collezionisti; Daniel Boéri del Consiglio Nazionale del Principato di Monaco; padre Kevin Lixey, direttore internazionale dei Musei Vaticani. Inoltre, per dare una voce agli abitanti di Mentone è stato cooptato il suo massimo rappresentante, Jean-Caude Guibal, Sindaco della città e Presidente del C.A.R.F.; Françoise Leonelli, curatore del Museo Cocteau; François Jacquot, collezionista; e Michel Imbert, storico dell’arte. In totale sono 180 artisti partecipanti provenienti da 18 paesi, tra cui la Francia, Italia, USA, Regno Unito, Russia, Messico, Svezia, Olanda, Finlandia, Vietnam, Finlandia, Svizzera, Principato di Monaco, Austria e altri. Se una sezione della Biennale è a Monaco, (le opere di Brian Finch si trovano nella Galleria d’Arte Arcivescovile fino al 31 gennaio 2022) dal punto di vista logistico, la Biennale si sviluppa su diversi piani dell’Hotel, al suo interno e anche all’esterno. Raggruppate per tipologia infatti, il visitatore scoprirà il percorso espositivo seguendo le diverse sezione allestite secondo un criterio ben preciso: i Maestri Scomparsi e quelli viventi; gli Artisti emergenti; i Discepoli e la Collezione permanente. Italica, invece, è una mostra ideata da Mauro Marabini e dal suo blog Alter Italia (www.alter-italia.com), e riunisce una trentina di artisti che rendono omaggio all’Italia occupando le tre sale della Galleria GAM. Insomma, c’è più di un motivo per visitare BACS, non credete? Entrata libera, green pass e mascherina obbligatori. Per maggiori informazioni: www.biennale-bacs.com
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