MO i TO, cocktail metafisico da gustare senza moderazione: ricordando Pasolini

MO i TO, il consueto ‘cocktail metafisico’ da gustare senza moderazione, firmato da Silvia Giordanino, prevede i seguenti ingredienti: un amaro invecchiato 50 anni, acqua pura proveniente dalle Alpi e dalle stesse un’erba fresca da riscoprire

A questo giro, a 50 anni dalla morte di Pasolini, un evento speciale al Teatro San Barnaba di TorinoIeri è stato organizzato sabato 1 novembre, dalle ore 19: l’omaggio allo scrittore e regista curato dall’associazione OltrePalco. Installazioni multimediali, musica dal vivo, proiezione di film e spettacolo ideati a 50 anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini. Intellettuale considerato scandaloso e controverso nel nostro Novecento.

Pasolini50 è stato pensato per coinvolgere tutte le generazioni nella scoperta o riscoperta della “disperata vitalità” che ha animato la sua opera letteraria e cinematografica. Il teatro nella sua dimensione più autentica: come centro culturale di una comunità e fulcro di un pensiero critico attivo, partecipe, consapevole.Ieri, sabato 1 novembre, dalle ore 19, offerto un aperitivo di benvenuto e il libero accesso alle installazioni multimediali nel foyer e in platea riproducenti video interviste rilasciate da Pasolini sui temi dell’educazione, della società, della politica, del cristianesimo e della lingua italiana. A seguire il pubblico ha assistito alla sonorizzazione dal vivo di alcuni spezzoni tratti dalla sua vasta filmografia (da Il Vangelo secondo Matteo a Il fiore delle Mille e una Notte, passando per Teorema e Mamma Roma), a cura del duo Renda-Trucco, composto da Fabio Renda e Beniamino Trucco, chitarristi classici di fama internazionale che vantano i propri repertori in diversi festival ed enti culturali, fra cui MITO SettembreMusica, Accademia Filarmonica di Messina, Paganini Guitar Festival di Parma e Levanto Musica. Questa parte è stata inframezzato da alcune letture a cura dell’attore Giorgio Mignemi, dell’associazione OltrePalco, sulla passione calcistica di Pasolini: dai primi tiri al pallone nel campetto dietro la stazione di Casarsa, al tifo viscerale per il “Bologna più potente della sua storia”. Alle 21.30 circa, spazio al teatro con lo spettacolo di teatrodanza Scandalo di mitezza. Offrire corpo alle parole di Pasolini, di e con Manuela Marascio, incentrato sull’ultima fase dell’opera pasoliniana. Rivoluzione antropologica, capitalismo corrotto, ripiegamento nel mito e nella materia ancestrale della tradizione: questi gli spunti per una ricerca sperimentale condotta dall’attrice sul corpo e la parola quale forza primigenia, pura e totale. L’appuntamento si inserisce all’interno della stagione teatrale Sconfini, che proseguirà fino a giugno 2026.

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