Una delegazione della Commissione europea nella stazione di Monaco

Giovedì 30 gennaio, di primo mattino, Marie-Pierre Gramaglia, Consigliere governativo – Ministro delle infrastrutture, dell’ambiente e dell’urbanistica del Principato, ha accolto alla stazione di Monaco la Delegazione della Commissione Europea nell’ambito della loro missione di due giorni, organizzata nel Sud della Francia per verificare la fattibilità di un corridoio del Mediterraneo, nell’ambito del progetto di infrastrutture di trasporto ferroviarie.

Il comitato riunito a Monaco © Dipartimento Comunicazione di Monaco / Michael Alesi.

Iveta RADICOVA, coordinatrice dell’UE del corridoio mediterraneo, era accompagnata da Philippe Tabarot, Vicepresidente associato per i trasporti, l’intermodalità e spostamenti della Ragione Sud PACA, dai funzionari della città di Nizza e zone limitrofe (Métropole), ma anche dai delegati della Liguria e del Piemonte. Come si legge nella nota fornita dal governo di Monaco, obiettivo di questo incontro era di ‘presentare questioni transfrontaliere sull’asse Nizza-Monaco – Ventimiglia-Genova’. Il Ministro-Consigliere Gramaglia ha poi ricordato: “Attore economico nel cuore di questo vasto spazio regionale,il Principato di Monaco accoglie ogni giorno circa 45.000 impiegati francesi e italiani che, con mezzi propri o con il treno, qui si recano per raggiungere il loro posto di lavoro. Favoriamo il trasferimento modale verso il trasporto pubblico, con l’obiettivo entro il 2030 di ridurre il traffico di veicoli leggeri di circa il 20%, che rappresenta quasi 13.000 veicoli in entrata e in uscita e 10.000 veicoli interni. Ecco perché lo sviluppo dell’accesso a Monaco attraverso l’uso di treni è una delle priorità della nostra politica di mobilità”. Il treno e più specificamente il TER rappresenta una valida alternativa – quando non ci sono gli scioperi, aggiungiamo noi – all’automobile per raggiungere Monaco, con 6,4 milioni di viaggi TER da e per Monaco, secondo i dati del 2018. Il Governo monegasco, comunque, si sta investendo per promuovere questa opportunità anche attraverso la formulazione di una offerta più competitiva rispetto ai servizi ferroviari per il Principato, con particolare attenzione all’utenza delle ore di punta del mattino e della sera.

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