Turismo a Monaco: la nuova strategia per un Principato più sicuro

Se da una parte la preoccupazione principale della DTC Direzione del Turismo e Congressi del Principato di Monaco è quella di non svendersi ma nemmeno farsi dimenticare dai suoi clienti abituali, durante la crisi sanitaria dovuta al coronavirus, dall’altra risulta evidente che il turista di prossimità sia diventato una risorsa indispensabile per il rilancio della Destinazione Monaco.

Nel corso dell’incontro organizzato dal Governo di Monaco con la stampa, Guy Antognelli, direttore della DTC, ha stilato un primo bilancio in merito alla appena conclusa stagione estiva del Principato. Dopo aver ricordato come la strategia di comunicazione sia cambiata ed adattata, nel corso degli ultimi mesi, all’emergenza sanitaria causata dal Covid19, passando da manifesti in cui pur campeggiando messaggi come FOR YOU a MISS YOU e FOR MORE creati su misura ne paese gestiti principalmente dai 10 uffici DTC nel mondo Antognelli si è poi concentrato sui numeri. Intanto un evidenza: la campagna di promozione turistica promossa in Italia – presentata al Festival di Venezia e sulla cartellonistica luminosa del centro di Milano, n.d.r – ed in Francia ha reso, per ogni euro speso, esattamente 24 volte in più. Il successo, che ha stimolato l’affluenza nei 12 hotel del Principato di Monaco – che conta in totale 2469 camere, n.d.r. – nonostante la media del 56,5%, ha permesso di raggiungere fino il 95% come tasso di riempimento, in agosto: “La coda all’entrata della città e del Museo Oceanografico hanno testimoniato concretamente il fatto che, nonostante non ci fossero il flusso turistico popolare dato dalle navi da crociera il cui scalo a Monaco sia stato vietato per tutto il 2020, il Principato ha avuto un discreto successo di visite, con la clientela italiana che è ritornata tra i ‘Top 3’, dopo i francesi e gli svizzeri. Del resto gli spostamenti in auto sono stati privilegiati rispetto a quelli aerei.” ha detto Antognelli.

Il settore del turismo, considerata tra le attività principali del Principato, non permette comunque riflessioni a lungo termine e, grazie ai partner locali, come il Grimaldi Forum di Monaco, globalmente, “ha registrato risultati soddisfacenti, nonostante la contrazione dei prezzi, passata dal 13% in luglio al 9% in agosto” ha aggiunto il direttore, che ha spiegato come i valori siano stati influenzati dal fatto che la clientela abbia scelto di soggiornare a Monaco non tanto nelle suite quanto, invece, nelle camere standard: “Rispetto all’anno scorso, il tasso di occupazione è sceso del 41,7% a luglio e solo del 27,7% ad agosto! Ricordiamoci però che questa è stata una stagione speciale, su cui ha pesato l’assenza di russi, americani e mediorientali”. Soddisfazione moderata anche per i risultati ottenuti dalla campagna Monaco Safe, lanciata nella prima metà de mese di luglio dalla Monaco Welcome.

Il direttore ha inoltre fatto cenno su alcuni eventi annullati: “Ci tengo a ricordare che nessun evento professionale o commerciale è stato annullato dal Governo. Se è accaduto è perché gli organizzatori si sono accorti della mancanza di interesse economico oppure si sono mostrati incapaci di adottare delle soluzioni in grado di rispettare i protocolli sanitari anti-Covid19. Ad esempio il Monaco Yacht Show, a causa dell’assenza della maggior parte dei super yacht, sarebbe stato difficile da mantenere in una configurazione così diversa dall’originale. Anche il Festival internazionale del Circo, a causa della mancanza di visibilità mediatica internazionale, non aveva senso organizzarlo”. In conclusione il direttore Antognelli ha voluto ricordare di essere in attesa, così come il Governo di Monaco, di chiarimenti in merito all’ultima ordinanza firmata dal Ministro italiano della salute, Roberto Speranza, per comprendere meglio come applicare questa normativa che, nel testo, non menziona esplicitamente il Principato di Monaco tra i paesi interessati alla limitazione alla circolazione dei suoi residenti e, viceversa, per l’accoglienza di turisti provenienti dall’Italia e non solo. Resta sempre valido, invece, il fatto che ad ogni cliente accolto negli hotel di Monaco, è domandato un certificato PCR Covid19 negativo all’arrivo: la misura, fino ad ora, ha funzionato perfettamente e nessun cluster o sospetti di persone portatrici di Covid19 è stato dichiarato.

QE MAGAZINE 2020 #25

QE-MAGAZINE è il primo ed unico settimanale digitale in italiano del Principato di Monaco (FacebookInstagram e Twitter) che propone anche una versione stampabile del magazine digitale ESCLUSIVAMENTE agli abbonati che ne facciano richiesta. Da seguire anche i video del canale YOUTUBE MonteCarloBlog

Potrebbero interessarti anche...

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Translate »
Privacy Policy Cookie Policy