Screening a Monaco: ultimi giorni per i residenti

Prosegue, anche questa settimana, l’iniziativa del Governo di Monaco nata – su invito del Consiglio Nazionale – sia per offrire gratuitamente alla popolazione che lo desidera il test sierologico Covid19 denominato TROD (Diagnostic Orientation Rapid Test), che per creare una banca dati relativa alla propagazione del Coronavirus nel Principato.

Tra gli illustri ospiti, martedì 26 maggio ha spiccato SAS il Principe Alberto II che, oltre a visitare i due centri allestiti per l’occasione (Grimaldi Forum e Leo Ferré) si è anche prestato ad effettuare lui stesso il test che ha superato brillantemente essendo completamente guarito. Secondo quanto comunicato sui social – nessuna nota alla stampa è stata fornita in merito – dall’inizio di questa campagna più di 6500 persone hanno approfittato dell’occasione, vale a dire circa la metà degli aventi diritto. Di questi ben 200 sono risultati positivi senza tuttavia sviluppare la malattia. Dare il buon esempio, per il Sovrano, non è stato solo un gesto simbolico, bensì l’invito a prendersi cura di sé: “dovremo tutti indossare le maschere di protezione e rispettare i gesti di barriera per qualche tempo a venire” ha affermato. Successivamente, a far visita ai volontari dell’associazione Fight Aids Monaco impegnati, -insieme ai colleghi della Croce Rossa, n.d.r. – ad accogliere ed effettuare i rapid test, la loro stessa Presidente, SAS la Principessa Stéphanie di Monaco.

Il Presidente del Consiglio Nazionale Stéphane Valeri invece, si è recato al Grimaldi Forum giovedì 27 maggio, accolto da Didier Gamerdinger, Ministro-Consigliere degli Affari Sociali e Sanitari, e da Ludmilla Raconnat le Goff, Segretario Generale della DASS. Con loro anche numerosi consiglieri nazionali che hanno elogiato la qualità dell’organizzazione e il lavoro svolto dall’amministrazione: “Era importante per noi – ha affermato Valeri – ringraziare le squadre sul posto, senza il cui aiuto questa campagna di screening non avrebbe potuto essere effettuata. Saluto l’impegno delle squadre del Dipartimento degli Affari Sociali, DASA, delle forze di polizia, agenti del Comune di Monaco, tester, ecc. della Croce Rossa di Monaco e dell’Aids Monaco, infermiere liberali, Lo staff e i volontari del Grimaldi Forum, che hanno assistito il entrambi i siti di screening”. Terminata questa prima fase, dal 2 giugno, sarà la volta dello screening gratuito e volontario offerto anche dei 52.000 lavoratori pendolari frontalieri, sia francesi che italiani, che giornalmente si recano come dipendenti presso le aziende del Principato di Monaco.

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