Principato di Monaco: prossimamente una green smart city?

Principato di Monaco, 10 novembre 2018. Con un messaggio di cordoglio prima al Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, e poi al Sindaco di Marsiglia, Jean-Claude Gaudin, il Palazzo di Monaco ed il suo Sovrano, si uniscono, insieme alla popolazione del Principato, al dolore dei congiunti delle vittime che il maltempo ha causato recentemente nei due paesi. I morti travolti da esondazioni, in Sicilia, o dal crollo di palazzine compromesse dalle piogge battenti, in Francia, sono solo l’ultima concreta dimostrazione che non siamo noi a dettare le regole di questa vita bensì è la Natura a farlo a sua discrezione. La casualità, dovremmo dire, può essere determinante qualora ci si conti tra i vivi per coloro che si trovavano nei paraggi, visto che sono bastati quei secondi e qualche metro di troppo per essere nell’elenco di chi non è più vivo. Purtroppo non servono episodi come questi per ricordarci l’imminente necessità di essere ancora più consapevoli dei rischi mortali sulle specie viventi del riscaldamento climatico. Dalla moria di pesci soffocati dall’inquinamento, alla quantità di plastica che sta ricoprendo il nostro pianeta, ci sarebbe da domandarsi verso quale direzione vogliamo, andare visto che abbiamo iniziato a nutrirci dei nostri stessi stessi scarti. Pare infatti, come indicato da una recente indagine pubblicata da Environmental Science & Technology, che i frammenti di plastica più piccoli di 5 millimetri, le microplastiche, siano presenti nel sale da cucina che regolarmente utilizziamo. Non solo. Anche altri alimenti e la stessa acqua che ingeriamo ne sono contaminati. La globalizzazione è inesorabile e riguarda ognuno di noi. Per questo il risultato della missione della M/Y Yersin per conto della Monaco Explorations, organizzata con lo scopo di circumnavigare la terra per fotografare i fondali degli oceani, analizzare la fauna e la flora marina fino agli angoli più remoti del Pianeta, è di vitale importanza. Allo stesso modo lo è l’impegno del Principato di Monaco ad essere uno stato neutrale per le emissioni di anidride carbonica entro il 2050. Ma come si arriverà ad allora? La domanda ha molte, troppe risposte. E poche certezze, nonostante la buona volontà di coloro che, anche nella propria semplice quotidianità, cercano di avere una green attitude. Intanto, sempre a Monaco, sono in corso grandi cambiamenti e tra questi l’emancipazione della donna corre spedita verso ulteriori traguardi. Infatti, promossa ed annunciata venerdì mattina dal Consiglio Nazionale, presieduto da Stéphane Valeri, la creazione di un comitato pro donne e la designazione del consigliere tecnico del Governo, Céline Cottalorda (in foto qui di fianco, @ Direction de la Communication – Manuel Vitali), in qualità di delegata alla promozione e la preservazione dei loro diritti. Così, di colpo, mentre rivolgiamo lo sguardo verso il futuro, ci accorgiamo che esistono ancora degli ostacoli su cammino che conduce alla parità tra sessi, nonostante la questione, anche nel Principato di Monaco, sia stata affrontata come priorità della recente politica nazionale. E poi, ancora, ecco profilata l’immagine di Monaco in versione smart city, moderna e dinamica come non mai. Di questo e non solo di Monte-Carlo – 4 pagine sono dedicate alla Grande Guerra – vi raccontiamo dalle nostre pagine che, come al solito, vi invitiamo a sfogliare sul vostro smartphone, pc o dove volete voi. Buona lettura!

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