Principato di Monaco: le conclusioni della 21a riunione della Commissione mista di Verifica

Il 23 marzo scorso, con una nota del Palazzo di Monaco, il Sovrano monegasco ha comunicato la creazione di un ‘Comitato misto di Verifica‘ per meglio affrontare le decisione che il suo Governo ed il Consiglio Nazionale avrebbero dovuto prendere per arginare la deriva della pandemia da coronavirus. Da allora, i membri che lo compongono si sono riuniti per ben 21 volte. L’ultima è stata lo scorso 24 novembre. Vediamo di che si è parlato.

Il Comitato misto di verifica Covid-19 è stato accolto presso il Ministero degli Affari Esteri per analizzare le ultime evoluzioni in merito all’attuale crisi sanitaria e delle sue conseguenze, sia sul piano economico che sociale, che impattano sul Principato di Monaco. Come sappiamo, l’obiettivo principale dell’incontro è stato quello di fornire un aggiornamento sugli sviluppi della situazione, con particolare riferimento alle misure di contenimento operative su tutto il territorio monegasco dal 1° novembre scorso. Dato il contesto e le decisioni che interessano i vicini francesi, soprattutto dopo il recente discorso del Presidente Emanuel Macron, sono stati inoltre discussi alcuni aggiustamenti, che potrebbero essere effettuati nelle prossime settimane, se la situazione sanitaria lo permette. Si tratta della pratica dello sport.

A questo proposito i membri scelti per nome e conto del Consiglio Nazionale di Monaco hanno cercato di sensibilizzare il Governo sulla situazione non facile degli allenatori sportivi, degli operatori dei palazzetti dello sport, degli insegnanti di educazione fisica e delle associazioni sportive. I dati registrati riflettono un’evoluzione favorevole al controllo della diffusione del virus. Il tasso di incidenza (cioè il numero di persone contaminate in un periodo di 7 giorni si riduce a 100.000 abitanti) è un terzo nell’arco di tre settimane. Le analisi regolari delle acque reflue hanno mostrato una diminuzione del virus. Tuttavia, il numero di pazienti visti al CHPG e più specificamente in terapia intensiva è complessa. E’ necessario che in questo periodo, lo screening continui e si intensifichi. ‘L’aumento della capacità presso il Centro Nazionale di Screening è ora efficace con l’aumento da 4 a 8 linee di campioni‘ si legge nella nota che prosegue: ‘Il dispositivo Cobas 6 800 installato al Centro Scientifico di Monaco, inaugurato dal Principe di Monaco, è il primo al mondo nel suo genere‘. Inaugurato da SAS il Principe Alberto II di Monaco, lo scorso 16 novembre, questo dispositivo adesso lavora a pieno regime e riesce a dare fino a 400 risultati in meno di 8 ore. Inoltre i partecipanti al Comitato misto hanno espresso la loro soddisfazione per il successo delle prime due fasi previste per la messa a disposizione a Monaco delle dosi dei vaccini contro l’influenza stagionale, con 12.100 persone vaccinate rispetto ai 4.500 dell’anno precedente. La terza fase, indirizzata a tutti i dipendenti ed i contribuenti della sicurezza sociale della Cassa di previdenza sociale di Monaco e del Servizio delle prestazioni mediche dello Stato (SPME), è iniziata da lunedì 23 novembre.

Il comunicato, inoltre, informa che ‘in questi tempi di Covid-19, l’obiettivo delle autorità sanitarie monegasche è di stimolare un sempre maggior numero di individui a essere vaccinati e quindi sarà fatto tutto il possibile per limitare il più possibile gli effetti combinati dei due virus che potrebbero essere in circolazione nello stesso momento’. Sottolineato anche il fatto che ‘il governo di Monaco, che ha già ordinato i vaccini contro Covid-19, è stato poi in grado di fornire informazioni sulla strategia di vaccinazione che intende attuare, e sarà applicata non appena i vaccini saranno consegnati a Monaco, dopo essere stati certificati dalle autorità sanitarie europee e francesi per essere immessi sul mercato locale. L’attrezzatura necessaria per lo stoccaggio è già disponibile e sono state ordinate attrezzature necessarie per la conservazione dei sieri anche a temperature molto basse. Per quanto riguarda le operazioni di vaccinazione e la loro organizzazione, tutte le informazioni saranno comunicate a tempo debito. Sarà poi necessario determinare le priorità di pubblico, i tipi di vaccini disponibili e i metodi di somministrazione del vaccino’. Per quanto riguarda l’impatto economico della crisi sanitaria e gli aiuti alle imprese, è stato menzionato il lavoro svolto dal CARE (Commission d’Accompagnement de la Relance Economique). Oltre all’incontro di mercoledì 25 novembre, nel corso del quale sono stati trattati 80 dossier, nel corso del mese di dicembre sono previsti altri due riunioni. L’ammissibilità dei fascicoli è stata prorogata fino al 30 novembre 2020. Il CTTR (Chômage Total Temporaire Renforcé) è stato applicato a 5.954 dipendenti su richiesta di 645 datori di lavoro nel mese di ottobre. Nel mese di settembre si è registrato un incremento di 400 beneficiari per un costo complessivo di 4,5 milioni di euro. Il numero di persone in cerca di lavoro è rimasto stabile da settembre a ottobre a 923 persone (+5). È stato inoltre realizzato un rapporto sui piani sociali ed i primi effetti del piano di ripresa: i dati saranno disponibili all’inizio di dicembre. infine il telelavoro continuerà ad essere fortemente raccomandato ancora all’inizio del prossimo anno. Il prossimo Comitato misto di controllo l’11 dicembre .

QE-MAGAZINE #27

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